Domani, lunedì 21, gli studenti dell’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo Valentia (indirizzo Agrario), saranno protagonisti nelle iniziative previste nell’ambito de “La giornata nazionale degli alberi”. I docenti  Concetta Di Napoli e Anna Maria Cichello hanno organizzato un evento formativo, un incontro con un esperto nel campo della forestazione e della botanica, Mariano Bertucci (agronomo) in Aula Magna a partire dalle 9. A seguire la messa a dimora di alcuni alberi nella cornice di terreno che circonda l’edificio e nel campo didattico dove si svolgono le attività laboratoriali. [Continua in basso]

La giornata, in relazione allo spirito della legge con cui è stata istituita nel 2013, nasce per la tutela del patrimonio degli alberi e per sviluppare una coscienza ecologica. In particolare riflettere sui mutamenti climatici e sull’importanza che hanno gli alberi nell’equilibrio dei processi climatici e fondamentali per l’esistenza della vita sulla terra. Ma anche conoscere il patrimonio botanico e la bellezza che gli alberi e le piante in genere, creano sotto il profilo paesaggistico. La Calabria è una delle regioni più verdi con una biodiversità straordinaria: è l’unica regione in Italia ad avere tre parchi nazionali (Aspromonte, Sila e Pollino) e uno regionale (Serre). Si pensi soprattutto alla presenza degli ulivi che dominano ovunque e rappresentano l’anima di questa regione: ci sono boschi sconfinati di ulivi e molti esemplari di secolari che andrebbero tutelati.

«E’ necessario salvaguardare questo patrimonio – fanno sapere dall’istituto scolastico -, in particolare in questo frangente storico in cui la crisi energetica da una parte, e l’emergenza climatica dall’altra, richiedono una gestione oculata e un equilibrio nelle scelte politiche ed economiche, in un territorio molto fragile e devastato, in quanto sono stati compiuti veri e propri scempi al paesaggio e in un Paese dove la cementificazione e il consumo del suolo, nonostante gli allarmi e i disastri, continuano a crescere in modo sconsiderato. Secondo il nuovo rapporto annuale Ispra, la cementificazione del territorio accelera. Nel 2021, il tasso più elevato dell’ultimo decennio. Superata la soglia dei 2 metri quadri al secondo: quasi 70 kmq di nuove coperture artificiali. Stimati in 8 miliardi di euro l’anno i costi economici nascosti».