sabato,Aprile 20 2024

Mileto, il Comune accede ai fondi per l’acquisto di un ecocompattatore

Il contributo sarà erogato dal Mase nell’ambito del Programma sperimentale Mangiaplastica. Ecco gli altri Comuni del Vibonese che hanno ottenuto il finanziamento

Mileto, il Comune accede ai fondi per l’acquisto di un ecocompattatore

Anche il territorio comunale di Mileto avrà a breve il suo ecocompattatore, nell’ambito dei fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) con l’obiettivo dichiarato di migliorare la qualità della raccolta differenziata valorizzando la filiera del riciclo della plastica. Ad oggi sono oltre 900 i Comuni italiani ammessi al Programma sperimentale Mangiaplastica. E tra questi, appunto, dopo la messa a disposizione di ulteriori 5 milioni di euro figura anche Mileto, con un contributo di 29.500 mila euro. Gli altri Comuni del Vibonese che in questa tornata si doteranno di un ecocompattatore sono Briatico (14.977 mila euro), Tropea (29.900 mila euro), Fabrizia (14.800 mila euro) e Monterosso Calabro (29.280 mila euro). Essi si sommano ai Comuni di Polia, Nicotera e Filogaso, già ammessi nel 2021 al precedente finanziamento di 27 milioni di euro. Il Programma sperimentale Mangiaplastica promosso dal Mase prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, con un massimo di 15 mila euro per l’acquisto di un ecocompattatore di media capacità e di 30 mila euro per l’acquisto di un medesimo macchinario dalle grandi capacità. I Comuni che non sono stati selezionati in queste due tornate avranno comunque la possibilità di ripresentare l’istanza alla riapertura del bando, prevista entro la fine del 2024. [Continua in basso]

Gli appositi macchinari per la raccolta differenziata, una volta acquisiti dagli Enti territoriali, sono in grado di ridurre sul territorio il volume di alcune tipologie di plastica, in modo da renderle pronte al riciclo. Si tratta, nello specifico, di flaconi di detersivi in Hdpe, di bottiglie di plastica in Pet e di lattine di alluminio, spesso dispersi nell’ambiente, con il loro carico di elementi inquinanti, oppure differenziati dai cittadini in modo scorretto.

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