lunedì,Aprile 29 2024

Mileto, a San Giovanni prosegue il “calvario” dell’acqua sporca dai rubinetti

Alcune bottiglie consegnate alla nostra redazione. Nonostante le segnalazioni sin dal mese di novembre ad oggi nulla è cambiato

Mileto, a San Giovanni prosegue il “calvario” dell’acqua sporca dai rubinetti

Prosegue il calvario “acqua sporca” per i cittadini residenti a San Giovanni di Mileto. Una problematica che persiste da diverso tempo, tanto che gli abitanti del paese, stanchi di dover fare i conti con acqua di colore giallastro che fuoriesce dai rubinetti delle loro case, già dal novembre scorso avevano presentato una lettera di denuncia, con tanto di raccolta di firme, indirizzata al sindaco Salvatore Fortunato Giordano e, per conoscenza, al prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco, al commissario straordinario dell’Asp provinciale Antonio Battistini e alla nostra testata. Nonostante tutto ciò, a oltre quattro mesi di distanza dall’iniziativa, la situazione rimane sostanzialmente la stessa, con rischio di gravi ripercussioni per la salute dei cittadini e le loro tasche. Da qui la rabbia degli abitanti di San Giovanni ed alcuni di loro nelle scorse ore hanno tra l’altro consegnato alla nostra redazione delle bottiglie di plastica contenente l’acqua sporca che fuoriesce dai rubinetti delle loro abitazioni.
«Con la presente – si leggeva nella lettera protocollata in Comune nel novembre scorso – denunciamo la grave situazione di anti-igienicità idrica che, ormai da tempo, perdura nelle nostre case. L’acqua che scorre dai rubinetti è torbida e di colore giallastro, con numerosi cittadini che sono dovuti ricorrere a cure mediche per sopravvenute patologie enteriche e dermatologiche (certificazioni sanitarie disponibili). Dopo numerose segnalazioni verbali fatte agli organi preposti di codesto Comune senza per questo giungere alla risoluzione del problema siamo stati costretti a rivolgerci, a nostre spese, ad un laboratorio privato per le analisi delle acque. Il risultato, che si allega in copia, evidenzia la grave situazione di acqua non conforme, sia sotto il profilo chimico-fisico che microbiologico. Pertanto chiediamo di intervenire urgentemente per la risoluzione della problematica». Una lettera di denuncia circostanziata che non è però bastata a far sì che il prezioso liquido ritornasse a sgorgare dai rubinetti nel modo dovuto.

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