Pizzo, pineta Colamaio come una discarica a cielo aperto: «Da Pasquetta cumuli di rifiuti ovunque e nessuno interviene»
Il più importante polmone verde del litorale napitino appare deturpato da spazzatura di ogni tipo abbandonata soprattutto durante le ultime feste

Le settimane appena trascorse, segnate da una serie di festività che vanno dalla Pasqua al Primo maggio, hanno visto numerose persone approfittare delle belle giornate per trascorrere del tempo all’aria aperta, tra grigliate, picnic e passeggiate nella natura. Tuttavia, come spesso accade, il passaggio di molti ha lasciato segni evidenti e tutt’altro che piacevoli sull’ambiente. Numerosi luoghi immersi nel verde, e in certi casi situati a ridosso del mare, sono stati infatti deturpati dall’abbandono indiscriminato di rifiuti. Tra questi, la pineta di Colamaio, a Pizzo, che in diverse sue aree presenta importanti accumuli di spazzatura. Plastica, indumenti, pneumatici e altri rifiuti di vario genere giacciono tra gli alberi, trasformando un luogo di grande valore naturalistico in uno scenario desolante e trascurato.
A confermare la situazione è quanto ci ha raccontato un uomo che frequenta regolarmente l’area per praticare attività sportiva: «La spazzatura è presente almeno da Pasquetta. Non sono del posto, ma vengo qui da qualche settimana e da allora non ho mai visto nessuno occuparsi della pulizia. È un vero peccato, perché si tratta di un luogo bellissimo, ma l’immagine che si presenta è tutt’altro che piacevole». Un quadro, quello descritto, reso ancora più evidente dai cestini della spazzatura comunali che risultano pieni e dalle parole di alcuni dipendenti di un vicino ristorante: «Sono almeno un paio di settimane che la situazione è questa. La spazzatura continua ad accumularsi e nessuno interviene. Servirebbe una pulizia immediata e costante».
Purtroppo, però, non si tratta di un episodio isolato. La pineta di Colamaio è già stata teatro di situazioni simili in passato. Basti pensare all’estate scorsa e a due anni fa, quando, in occasione delle raccolte promosse dall’associazione Plastic Free, fu rinvenuta una quantità di rifiuti pressoché analoga per varietà e volume, segno evidente che l’inciviltà, in questa zona, è un problema persistente, mai davvero arginato.
Questa tendenza, oltre a deturpare un paesaggio unico nel cuore della Costa degli Dei, finisce per svilire una delle aree naturalistiche più importanti della zona, ridotta a discarica a cielo aperto. Una condizione che non può essere più ignorata e che richiede interventi urgenti, non solo di pulizia ma anche di educazione ambientale e prevenzione, per restituire dignità a un luogo che meriterebbe ben altra cura e rispetto.