Nella piazza antistante la chiesa di San Zaccaria, in occasione della messa di ieri pomeriggio per la consueta benedizione dei gigli da offrire oggi a Sant’Antonio e dei bambini presenti, si è verificato il ferimento di alcuni di loro. «Ieri pomeriggio è stato superato il limite – ha fatto sapere in una nota l’avvocato Pasquale Mobrici del gruppo Uniti per Ricadi -. Definire l’amministrazione comunale incapace, oramai è un complimento. Non è passata nemmeno una settimana da quando ho segnalato, per l’ennesima volta, le condizioni fatiscenti e di pericolo della piazza antistante la chiesa di San Zaccaria e dell’oratorio di Ricadi. Una piazza che ospita anche qualche gioco per i bambini, in mezzo ai rifiuti ed alla sporcizia, con buche e calcinacci». Il luogo in questione, prosegue Mobrici nella sua pubblica denuncia, «è ovviamente molto frequentato ogni giorno ma, nonostante tutto, è ormai da quattro anni, da quando dovrebbero amministrare Tripodi e Locane, che segnaliamo le buche, la sporcizia e le condizioni di abbandono».

Un duro sfogo anche politico, dritto alla testa del Municipio: «Con arroganza ci ridono in faccia, anche in Consiglio comunale, quando denunciamo pubblicamente che manca la pulizia, mancano gli spazzini e ci sono buche da riparare. Ieri pomeriggio è stato superato il limite e le foto sono eloquenti. Tanti bambini in mezzo a detriti e sporcizia e, alla fine, purtroppo alcuni di loro si sono fatti male. Perché il pericolo non era segnalato e la piazza non era stata opportunamente transennata? Oggi – prosegue Mobrici – soltanto per pararsi da responsabilità hanno aggiunto un nastrino rosso alla giostra, che però non risolve il problema. Ecco perché dico che definirli incapaci è un complimento. Oramai il paese è in totale abbandono, non vengono garantiti i servizi essenziali. Oggi è festa grande in onore di Sant’Antonio per la nostra comunità, sempre in quella stessa piazza lurida e sporca, così come lo sono le vie del paese. Molti ci chiedono perché non vengono garantiti la pulizia e gli spazzini ogni giorno come avviene a Santa Domenica. Questa domanda la giriamo agli Uffici comunali, che hanno l’obbligo di garantire il Servizio su tutto il territorio comunale in modo uniforme, evitando le ingerenze e le interferenze della politica con la “p” minuscola».