«In ottemperanza a quanto previsto nel principio delineato dalla Corte costituzionale e su sollecitazione dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo e del direttore generale del dipartimento agricoltura Giacomo Giovinazzo della Regione Calabria, come Atc VV1 abbiamo già provveduto a pubblicare il bando per un nuovo corso di formazione di 60 selecontrollori, destinato prioritariamente a proprietari e conduttori di fondi agricoli in possesso della licenza per l’esercizio venatorio». È quanto fa sapere in una nota il presidente dell’Ambito territoriale di caccia VV1 Giuseppe Pellegrino.

«L’obiettivo dell’Atc VV1 – prosegue Pellegrino – è quello di ridurre il numero degli ungulati e allo stesso tempo la riduzione dei danni agli agricoltori, e per raggiungere questo obbiettivo come Atc VV1 nei prossimi mesi metteremo in campo tutti gli strumenti necessari, che vanno dall’utilizzo di strumenti ecologici quali cannoncini dissuasori e recinti elettrici che verranno dati in comodato alle aziende agricole ai selecontrollori».