I vertici provinciali del partito intervengono sulle mancate dimissioni del presidente L’Andolina chiamando in causa il primo cittadino e il Partito democratico
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Il segretario e il presidente provinciale dell'Udc, rispettivamente Stefano Luciano e Romano Loielo attraverso una nota stampa intervengono in merito alla vicenda che ha coinvolto il Presidente della Provincia e Sindaco di Zambrone, Corrado L'Andolina, al centro di una crisi politica dopo le dimissioni di sette consiglieri provinciali.
E ancora: «In spregio al senso di rispetto che si deve alle istituzioni, invece di prendere atto dell’assenza delle condizioni per governare, consente che Provincia e Comune restino in balia delle volontà di un solo eletto, a cui di colpo viene assegnato il potere di decidere le sorti di due Enti fondamentali per lo sviluppo di un territorio. Come pensa di governare L’Andolina, oramai debole e sotto ricatto di un partito, il Pd, che non lo ha né voluto né eletto?»
Per questo, sottolineano Luciano e Loielo, «bene ha fatto la consigliera comunale dell’UDC Mariana Iannello ad optare per la sfiducia nei riguardi di L’Andolina, essendo venuta meno nella sua amministrazione l’agibilità democratica».
Secondo il partito centrista, episodi come questi hanno ripercussioni negative sull’intera politica vibonese: «È evidente che sono proprio tali vicende, a cui i cittadini assistono inermi, a determinare un calo di credibilità della politica vibonese, con le conseguenze fisiologiche a cui abbiamo assistito, e cioè che, ad esempio, nel Consiglio regionale questo territorio è sprovvisto di un’autorevole e numerosa rappresentanza istituzionale. A tal proposito non possiamo dimenticare la pessima performance amministrativa e politica del Sindaco di Vibo Enzo Romeo, che, nonostante abbia un’intera amministrazione comunale a suo favore, non è riuscito a eleggere un consigliere regionale e ha soprattutto dimostrato di non essere in grado di amministrare bene la città, concentrandosi solo su inutili nomine di consulenti che hanno mortificato giunta e Consiglio comunale».
Per invertire questa tendenza, l’Udc propone un confronto politico immediato: «Occorre fare un mea culpa e aprire un serio confronto tra le forze politiche che operano sul territorio provinciale, affinché si recuperi il senso della politica; a tal proposito, in qualità di rappresentanti dell’Udc invitiamo i nostri alleati ad aprire sin d’ora un tavolo di confronto per costruire una seria alternativa di governo per la Provincia e per il Comune di Vibo Valentia», concludono Stefano Luciano e Romano Loielo.



