Presentati ufficialmente i nomi dei candidati a primo cittadino e consiglieri comunali. Cittadini chiamati alle urne il 23 e il 24 novembre
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Ad Acquaro e Capistrano si riaccende la vita politica. Dopo il commissariamento seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, i due centri vibonesi si preparano a tornare alle urne il 23 e 24 novembre per eleggere il nuovo sindaco e la futura amministrazione. Nella mattinata di ieri sono state ufficialmente presentate le candidature.
Le liste ad Acquaro
Ad Acquaro da una parte c’è Pino Ferraro, ispettore di polizia in pensione, alla guida di “Acquaro Bene Comune”; dall’altra Giuseppe Barilaro, già sindaco per tre mandati e tornato in corsa dopo la decisione del Tribunale di Vibo Valentia del 12 settembre, che ha rimosso le cause di incandidabilità.
La squadra di Ferraro riunisce persone di età ed esperienze molto diverse, con candidati tra i 18 e i 72 anni. Nella lista figurano Robert Aloe, Maria Concetta Caporale, Mariarosa Femia, Giusi Maiolo, Giuseppe Maiolo, Massimo Malvaso, Umberto Muratore, Antonio Poci, Francesco Scarmozzino e Rosario Schiavello. Molti di loro sono alla prima esperienza amministrativa, a testimonianza del desiderio di rinnovamento che accompagna la candidatura di Ferraro.
Anche la compagine guidata da Barilaro, che si presenta con il nome “Uniamo Acquaro” è una lista civica composta da dieci candidati, tra i quali figurano Filippo Alessandria, Giuseppe Bono, Bruno Ciancio, Antonio Corbo, Antonio Demasi, Naomi Latassa, Giovanni Montagnese, Gabriele Sangiuliano, Domenico Tascone e Saverio Viola. A esordire in politica sono Corbo, Demasi e Tascone.
Le liste a Capistrano
Stesso copione a Capistrano, che come Acquaro va alle urne dopo la fine del commissariamento seguito allo scioglimento per mafia.
A Capistrano la sfida è tra la continuità amministrativa e il rinnovamento, rappresentati rispettivamente dall’ex sindaco Marco Pio Martino e Giuseppe Rocco Crispino.
Martino, classe 1990, torna in campo con la lista “Rinascita Capistranese”, richiamando nel nome stesso la volontà di riprendere il percorso interrotto con lo scioglimento dell’amministrazione precedente. Il suo programma punta a valorizzare i progetti avviati negli anni scorsi e a dare continuità alle iniziative di sviluppo locale e coesione sociale.
A sostenerlo una squadra composta da Vito Pirruccio, Fabiola Pasceri, Vito Montesano, Maria Pia Tino, Mariagrazia Montoro, Antonio Pisani, Davide Caputo, Domenica Pisani, Sara Giordano e Vito Mandaliti.
Nel maggio scorso il Consiglio di Stato ha confermato il rigetto contro lo scioglimento proposto dall'ex sindaco Martino che in quell’occasione ha annunciato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Dall’altro lato del fronte elettorale troviamo il candidato a sindaco Giuseppe Rocco Crispino, ingegnere del 1968, che propone una visione alternativa con la lista “Ninfea per Riemergere”. Il simbolo scelto richiama l’idea di rinascita e rigenerazione, temi centrali del suo progetto politico basato su trasparenza, partecipazione attiva dei cittadini e sviluppo sostenibile. Al suo fianco correranno Antonio Mesiano, Denise Pia Mesiano, Fortunato Condello, Mario Domenico Manduca, Natalina Maida, Tommaso Mandaliti e Raffaela Rizzuti.

