Respinto il ricorso del candidato a sindaco avverso la decisione della commissione elettorale circondariale che ha rilevato diverse irregolarità formali nella presentazione delle candidature
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Resta esclusa dalle prossime elezioni comunali del 23 e 24 novembre prossimi, la lista “Uniamo Acquaro” che candidava a sindaco l’ex primo cittadino Giuseppe Barilaro la cui precedente amministrazione (unitamente all’interno Consiglio comunale) è stata sciolta per infiltrazioni mafiose. La prima sezione del Tar di Catanzaro ha infatti oggi respinto il ricorso presentato da Giuseppe Barilaro (assistito dagli avvocati Antonio Barilaro e Francesco Izzo) avverso la ricusazione della sua lista decisa il 25 ottobre scorso dalla commissione elettorale circondariale. Il Tribunale amministrativo regionale, rigettando il ricorso di Barilaro, ha quindi confermato l’esclusione della lista “Uniamo Acquaro” dalla competizione elettorale per alcune irregolarità nella presentazione. Più precisamente, la commissione elettorale circondariale ha contestato: la mancanza della data nell’atto di autenticazione delle firme da parte dei sottoscrittori della lista; l’apposizione delle firme dei presentatori della lista su fogli separati e non materialmente congiunti al modulo principale e privi del contrassegno; la mancanza del contrassegno di lista sul modulo della candidatura del sindaco. In campo ad Acquaro per il rinnovo degli organi elettivi dopo il periodo di commissariamento dell’ente per infiltrazioni mafiose resta quindi in campo solo quella denominata “Acquaro Bene Comune” che candida a sindaco Pino Ferraro, ispettore di polizia in pensione. Con lui sono candidati alla carica di consigliere comunale: Robert Aloe, Maria Concetta Caporale, Mariarosa Femia, Giusi Maiolo, Giuseppe Maiolo, Massimo Malvaso, Umberto Muratore, Antonio Poci, Francesco Scarmozzino e Rosario Schiavello.
Nella lista di Giuseppe Barilaro figuravano invece candidati quali aspiranti consiglieri: Filippo Alessandria, Giuseppe Bono, Bruno Ciancio, Antonio Corbo, Antonio Demasi, Naomi Latassa, Giovanni Montagnese, Gabriele Sangiuliano, Domenico Tascone e Saverio Viola.
Salvo una riammissione da parte del Consiglio di Stato nel caso di un ulteriore ricorso da parte di Giuseppe Barilaro, la sua lista al momento è fuori dalla competizione elettorale.


