Dopo una prima attesa di 5 mesi un cittadino scopre che l’appuntamento è stato annullato senza preavviso. Quando prova a riprenotare, il Cup (al telefono) gli offre una data a maggio 2026, ma online trova disponibilità già a dicembre
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Una semplice visita oculistica si è trasformata in un percorso a ostacoli con beffa finale e molti interrogativi sulla trasparenza di un servizio fondamentale. Protagonista è stato un cittadino di Tropea, G. S., che ha segnalato alla nostra redazione una serie di disguidi legati al sistema di prenotazione del servizio sanitario regionale.
Tutto ha avuto inizio il 7 maggio 2025, quando il suo medico di base gli ha prescritto una visita oculistica tramite ricetta elettronica. La prima disponibilità utile comunicata dal Cup regionale, contattato telefonicamente al numero di servizio, è stata fissata per giovedì 30 ottobre 2025, ossia dopo cinque mesi di attesa. G.S., dunque, si è presentato regolarmente all’appuntamento alla Saub di Tropea, ma una volta sul posto ha scoperto che la visita era stata annullata a causa di un incidente stradale occorso all’oculista che avrebbe dovuto visitarlo. «Mi è dispiaciuto molto per la dottoressa – racconta l’uomo – ma mi chiedo perché il Cup, che mi aveva contattato tre giorni prima per confermare la visita, non mi abbia avvisato anche dell’annullamento».

Su indicazione del personale sanitario, ha quindi ricontattato il Cup per riprogrammare la visita. L’operatrice al telefono gli avrebbe comunicato che la prima data disponibile era il 14 maggio 2026, ovvero dopo altri sette mesi di attesa. «Ho chiesto se fosse possibile anticipare l’appuntamento, ma mi è stato detto di no, che quella era l’unica data disponibile», riferisce ancora G.S. Tornato a casa, il cittadino ha deciso di verificare personalmente la situazione tramite il portale online del Cup Calabria, accedendo con il proprio Spid.
Con sorpresa, ha scoperto che in realtà erano disponibili altre tre date tra dicembre 2025 e gennaio 2026, dunque con tempi di attesa molto più brevi rispetto a quanto comunicato telefonicamente. «Ho annullato la prenotazione di maggio 2026 e ho fissato quella dell’11 dicembre 2025. Tutto documentato», conclude.
Il caso solleva dubbi sulla trasparenza e l’efficienza del sistema di prenotazione sanitaria regionale, in particolare sulla discrepanza tra le informazioni fornite dagli operatori telefonici e quelle disponibili sul portale online. Una situazione che grava soprattutto sulle persone più anziane, che spesso non hanno grande dimestichezza con l’uso dei servizi online.


