Figura di spicco della sinistra calabrese, negli ultimi mesi le sue condizioni di salute erano peggiorate. Alfiere del Lavoro, insegnante, sociologo e intellettuale, ha ricoperto diversi incarichi politici sfidando in prima persona la ‘ndrangheta
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Si è spento in ospedale a Roma, dove si trovava da tempo ricoverato, l’ex sindaco di Nardodipace Antonio Demasi. Figura di spicco della sinistra calabrese (Pci, Ds, Pd), intellettuale, insegnante e politico acuto, è stato sindaco per due mandati ed anche consigliere provinciale di Vibo Valentia dal giugno 2003 al febbraio 2007. Classe 1948, si era diplomato ragioniere nel 1969 con il massimo dei voti e, sempre con il massimo dei voti, si era poi laureato in Sociologia discutendo una tesi sulla “concezione della mafia negli scritti di Michele Pantaleone”. Nell’ottobre del 1969 sia per il voto del diploma, sia per il curriculum scolastico, gli era stato conferito l’attestato di merito di “Alfiere del Lavoro” dall’associazione Cavalieri del Lavoro in una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. Antonio De Masi ha iniziato con l’insegnamento nel 1970 nella scuola media di Serra San Bruno, mantenendo tale ruolo sino al 1973. E’ stato poi segretario scolastico, coordinatore amministrativo e direttore dei servizi generali e amministrativi presso l’istituto comprensivo di Nardodipace sino al 31 agosto 2013. Dal settembre 2013 era stato collocato in pensione. Dal 1973 al 2011 è stato ininterrottamente consigliere comunale di Nardodipace. Dal 1979 al 1997 ha ricoperto anche l’incarico di assessore, mentre nel dicembre 1997 è stato eletto sindaco. La carica di primo cittadino gli è stata riconfermata nelle elezioni amministrative del maggio 2002. Componente del Comitato di Gestione della Usl di Serra San Bruno dal 1981 al 1991, per cinque anni in tale organismo è stato anche vicepresidente. Dal maggio 1997 al 10 maggio 2002, Antonio Demasi è stato anche vicepresidente della Comunità montana delle Serre Calabre. Dal 2004 al 2007 è stato anche presidente della comunità del Parco regionale delle Serre.
Con sindaco Antonio Demasi si è registrata la scoperta dei Megaliti di Nardodipace, di cui si è fatto forte promotore di progetti finalizzati alla loro valorizzazione per fini turistici, culturali, storici e didattici. Il 28 luglio 2011 il Comune di Nardodipace ha festeggiato i cento anni dalla sua fondazione ed era stato il sindaco Antonio Demasi per l’occasione ad organizzare una serie di manifestazioni facendo giungere in paese anche una delegazione dell’Associazione calabrese di Nardodipace residente in Canada. Da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, aveva visto ben due amministrazioni guidate dai suoi avversari politici sciolte per infiltrazioni mafiose. L’ultimo intervento pubblico di Antonio Demasi si era registrato proprio dalle colonne de Il Vibonese.it quando nel giugno scorso - pur da un letto di ospedale - aveva inteso replicare all’attuale sindaco Romano Loielo al quale aveva ricordato ciò che è stato messo nero su bianco dagli organismi dello Stato nella relazione di scioglimento, redatta a suo tempo dalla Commissione di accesso agli atti, sull’attuale primo cittadino. Numerosi gli attacchi che negli ultimi anni aveva dovuto subire dagli avversari politici, ma Antonio Demasi – credendo fortemente nello Stato e nelle sue leggi – ne era sempre uscito vincente nelle aule di Tribunale che l’hanno visto diverse volte persona offesa per il reato di diffamazione contestato dopo sue precise denunce. La salma di Antonio Demasi verrà trasferita da Roma a Nardodipace dove i funerali sono in programma per la giornata di martedì.

