domenica,Maggio 12 2024

Zambrone con l’Unicef dalla parte dei “bambini sperduti”

L’associazione Aramoni ha aderito alla campagna “Orchidee di solidarietà” a sostegno dei bambini colpiti da conflitti, calamità, povertà e violenze

Zambrone con l’Unicef dalla parte dei “bambini sperduti”

L’immagine di una bambina proveniente da un’area di guerra mediorientale preceduta dall’espressione: “Lei è in pericolo. Non è il pericolo”. Questa la presentazione ideata dall’Unicef per la manifestazione “Orchidee di solidarietà”, che si è svolta simultaneamente in molte piazze italiane. E così oggi, a Zambrone, nella centrale piazza San Carlo, è stata allestita la vendita delle orchidee. Il ricavato è destinato a portare sollievo a tutti i “bambini sperduti”, colpiti da conflitti, calamità o povertà, violenze, guerre. Per il nono anno consecutivo, circa 11.000 volontari Unicef si sono mobilitati per promuovere l’iniziativa che, nel corso degli anni precedenti, ha raccolto più di dodici milioni di euro, salvando la vita a milioni di bambini in tutto il mondo.  

Nella brochure di presentazione dell’iniziativa si sottolinea: “Fuggono da guerre che non hanno dichiarato. Dalla miseria che hanno ereditato. Dalle violenze che hanno subito. Li chiamano bambini migranti, ma sono solo e prima di tutto bambini sperduti che non hanno scelta. Noi sì. Insieme possiamo aiutarli”. E l’aiuto degli zambronesi è stato generoso. A farsi promotrice dell’iniziativa sul territorio comunale, l’associazione culturale Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, presieduta da Anna Collia che ha coordinato con rigore e puntualità tutte le fasi dell’evento. Presenti all’iniziativa i soci aramonesi, il sindaco Corrado L’Andolina e il sacerdote padre Luigi Scordamaglia. Il circolo culturale ha registrato con soddisfazione la buona riuscita della manifestazione, segno tangibile di un’idea di solidarietà che appartiene alla nobile cultura della popolazione zambronese.

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