venerdì,Maggio 3 2024

Cantieri irregolari, sanzioni per alcune aziende del Vibonese

In un caso i carabinieri hanno accertato la presenza di impianti di videosorveglianza non autorizzati

Cantieri irregolari, sanzioni per alcune aziende del Vibonese

I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli e dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia (N.I.L.) hanno effettuato nel fine settimana una serie di controlli su cantieri sia pubblici che privati unitamente ai militari delle Stazioni carabinieri di Fabrizia, Vazzano, Spilinga, Tropea, Briatico. In particolare, in materia edile sono emerse 8 aziende irregolari e 11 lavoratori in nero. Cinque di queste attività sono state sospese per impiego di lavoratori senza regolare contratto di lavoro e 8 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 43.000 euro per il contrasto al fenomeno del lavoro nero e sanzioni per 68.000 euro complessivi per violazioni alle normative di cantiere. Per quanto riguarda, invece, i controlli negli esercizi pubblici, in particolar modo sull’area costiera del vibonese, sono emerse quattro aziende irregolari e due lavoratori in nero. E’ stata, inoltre, sospesa un’attività e sono state deferite alla competente autorità giudiziaria tre persone. Le sanzioni amministrative ammontano, complessivamente, a 18.000 euro sia per gli illeciti collegati all’impiego di personale senza regolare contratto di lavoro e sia per violazioni alle prescrizioni sulle normative per la sicurezza. Nello specifico le violazioni previste dal D.Lgs. 81/2008 hanno riguardato: omessa visita medica di idoneità; mancata formazione dei lavoratori; omessa redazione dei seguenti documenti: Documento di Valutazione del Rischio (D.V.R.), Piano operativo di Sicurezza (P.O.S.) e Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (PI.M.U.S.); assenza di segnalazione per la viabilità di cantiere; ponteggi, parapetti e cavalletti non conformi. In un caso è stata accertata la presenza di impianti di videosorveglianza non autorizzata. L’impegno profuso e lo sforzo in termini di uomini e mezzi ha permesso quindi di svolgere un’attività fortemente repressiva in funzione di un’attività di prevenzione dell’annosa e attuale problematica degli incidenti sui luoghi di lavoro.

 

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