venerdì,Aprile 26 2024

I 204 anni dell’Arma dei Carabinieri, la festa al Battaglione Calabria di Vibo (FOTO/VIDEO)

I militari hanno festeggiato la ricorrenza tra gli alunni delle scuole del Vibonese, le Autorità civili e religiose, i sindaci e i commissari e tanti familiari. Consegnati gli encomi a quanti si sono distinti in servizio

I 204 anni dell’Arma dei Carabinieri, la festa al Battaglione Calabria di Vibo (FOTO/VIDEO)

L’Arma di Vibo Valentia ha festeggiato, nella sede del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria” il 204° anniversario della sua fondazione, stretta attorno alle autorità della provincia, i sindaci e i commissari, tanta gente comune, numerosi familiari e simpatizzanti con tanti alunni delle scuole del Vibonese con i loro insegnanti e genitori. Partecipato il coinvolgimento dei vibonesi e la cornice di festa resa suggestiva dall’inno d’Italia suonato e cantato dagli alunni del Liceo “Capialbi” diretti dal maestro Diego Ventura al cui coro si sono aggiunte le autorità, i carabinieri e i tanti presenti. 

Nel corso della cerimonia, alcuni alunni della Scuola Don Bosco hanno accompagnato il Vice prefetto vicario Eugenio Pitaro, il presidente del Tribunale Alberto Nicola Filardo, il vescovo Luigi Renzo, il procuratore facente funzioni della Procura della Repubblica Filomena Aliberti, il rappresentante della Dda Annamaria Frustaci, mentre premiavano i Carabinieri distintisi nell’anno per atti di valore. Un gesto di collegamento ideale tra le nuove generazioni e i carabinieri quali esempi di vita e rispetto delle regole. Un ringraziamento ai carabinieri di Vibo per il loro servizio per i cittadini della provincia e un messaggio di fiducia nelle istituzioni e nell’Arma nella lotta alla ’ndrangheta quello espresso dal comandante dei carabinieri di Vibo Gianfilippo Magro che, accompagnato dagli ufficiali e dai comandanti delle Stazioni, ha ricordato come in città siano presenti Reparti di eccellenza dell’Arma. Carabinieri per lo più giovani che nel Vibonese si formano professionalmente per poi spendere l’esperienza maturata in Calabria nelle altre città d’Italia e anche all’estero dove l’Arma è un’eccellenza investigativa ed un modello per le Polizie da ricostruire come in Asia, Medioriente e Africa con la cosiddetta Polizia di Stabilità.

Nessun bilancio da parte del comandante ma un grazie ai carabinieri di Vibo per il loro lavoro: «Non è questa la sede per fare bilanci. Però posso confermare che tutti noi carabinieri di Vibo Valentia, condividiamo il dovere quotidiano di rispondere al bisogno di sicurezza dei nostri concittadini ed il progetto di liberare la provincia di Vibo dalla presenza arrogante della ‘ndrangheta. Tutti noi condividiamo la responsabilità del nostro servizio, sacrificando chi la giovinezza, chi il tempo per la famiglia, chi l’aspirazione ad una vita senza ansie preoccupazioni». 

Il Colonnello Magro ha voluto mettere in luce come le Stazioni nei paesi del Vibonese costituiscano un punto di riferimento per la cittadinanza. Ma soprattutto come i Carabinieri si prendano cura con passione dei loro concittadini e l’attenzione nei riguardi dei più deboli, anziani, donne e giovani. «La discreta presenza di noi carabinieri nelle piazze e nelle vie dell’intera provincia – ha detto -, l’attenzione ai bisogni della cittadinanza e in particolare, la cura dei più deboli, le donne e gli anziani, sono una certezza per i cittadini e un invito a rivolgersi a noi con fiducia». A proposito di giovani il comandante Magro ha voluto ricordare come l’Arma territoriale e Forestale di Vibo abbia investito sulle scuole rinnovando le campagne di incontri con le scuole «Alla formazione dei giovani non solo tecnica, ma anche etica, noi Carabinieri crediamo fortemente ed è per questo che anche quest’anno abbiamo svolto con passione e responsabilità le campagne di incontri presso gli istituti scolastici proprio per accrescere il senso del dovere negli uomini e nelle donne di domani».

E a proposito di responsabilità il Comandante ha messo in luce come «L’Arma di Vibo è una compagine di uomini e donne organizzata nel dettaglio, consapevoli di essere parte di una delle Istituzioni più efficienti e apprezzate del Paese, ma soprattutto sono consapevoli di svolgere un ruolo cruciale nella Provincia di Vibo, ogni giorno portando a termine un compito, con passione». A tal riguardo, è stato sottolineato come la città di Vibo sia la sede di Reparti di eccellenza dell’Arma quali «I carabinieri del 14° Battaglione che dal 1° marzo dello scorso anno si sono insediati a Vibo e su cui non solo la nostra provincia ma l’intera Calabria può contare nei servizi di controllo del territorio e di ordine pubblico.

Lo Squadrone Eliportato Cacciatori che da anni costituisce un modello di eccellenza, i cui straordinari risultati nella lotta alla ‘ndrangheta sono stati riconosciuti in tutta Italia, tanto da essere replicato anche in Sicilia. I Carabinieri Forestali del Comando Gruppo e del Reparto Biodiversità di Mongiana impegnati nella difesa dell’ambiente, dei nostri boschi, delle nostre bellezze naturalistiche. Gli Elicotteristi e il Nucleo Cinofili, una presenza qualificata e specializzata, al servizio della cittadinanza della nostra provincia e della Calabria rispettivamente ben dal 1969 e dal 1978». 

In conclusione il Colonnello ha voluto riservare un momento per ricordare i caduti dell’Arma in particolare «il Brigadiere Gaetano Miscia, vittima del dovere, scomparso nel novembre del 1981 e il Carabiniere Antonio Civinini, Medaglia d’Argento al Valor Militare, il cui sacrificio onoreremo il prossimo venerdì 22 giugno con un concerto presso l’auditorium della ex chiesa dello Spirito Santo e sabato 23 giugno in piazza Martiri d’Ungheria. Evento a cui è invitata la cittadinanza per ricordare la memoria di un figlio adottivo di Vibo Valentia».

Poi la consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore o per significative operazioni di servizio. La mattinata si è conclusa per i ragazzi con l’esibizione dei cani  Acrab e Jetta Mors del Nucleo Cinofili. Poi la visita alla mostra statica dove le diverse specialità hanno messo in mostra i loro mezzi, le famose Gazzelle Alfa Romeo 159, le moto Bmw, i veicoli dei Cacciatori e del Battaglione, fuoristrada Isuzu, Fiat Iveco C17, Land Rover Discovery, Subaru Forester in dotazione alle Aliquote di Pronto Intervento e l’elicottero, un AB412. Molto apprezzati dai presenti anche i veicoli dei Carabinieri Forestali, tra questi un Quad, un Lam (Laboratorio Mobile). Molto apprezzato dai più piccoli lo stand dei Carabinieri Forestali dove è stato riprodotto l’ambiente dei boschi delle Serre con riproduzione della flora e fauna con la presenza di un falco e un ghebbio nonché un esibizione di reperti sequestrati. Infine la visita all’elicottero.

Di seguito l’elenco delle onorificenze consegnate ai militari distintisi in maniera particolare:

Encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri “Calabria” al maresciallo maggiore Demuru e all’appuntato Curcio per aver concluso, nel 2015, in qualità di comandante e addetto alla Stazione di Rombiolo, un’articolata attività d’indagine che consentiva l’individuazione di una piantagione di “cannabis indica” ed il sequestro di 452 piante e di 200 kg di marijuana, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, nonché l’arresto di due soggetti responsabili, in concorso tra loro, di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope; 

Encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri “Calabria” al maresciallo maggiore Mingolla, al maresciallo capo Torcasio e al maresciallo capo Iessi poiché, nel febbraio 2016, in qualità di addetti alla Sezione di Polizia Giudiziaria, fornivano determinante contributo a complessa e prolungata attività d’indagine che consentiva di trarre in arresto, in esecuzione di provvedimento dell’autorità giudiziaria, due soggetti responsabili di omicidio di anziana persona a seguito di rapina;

Encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri “Calabria” al maresciallo ordinario Cirillo, all’appuntato scelto Mobrici, all’appuntato Lico e all’appuntato Merola per aver fornito, nel 2015, in qualità di comandante e addetti alla Stazione di Zungri, determinante contributo a complessa e prolungata attività investigativa che consentiva l’individuazione e la cattura di un latitante, elemento di rilievo criminale, ricercato per omicidio ed altri gravi reati;

Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria” al maresciallo maggiore Stagliano’, al brigadiere capo Iovine, ai vice brigadieri Sandro Paolo Cavallaro e Enzo Andrea Cavallaro, per aver fornito, tra il 2013 e il 2016, in qualità di Comandante e Addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno, determinante contributo a complesse attività d’indagine che consentivano di identificare e trarre in arresto, in esecuzione di provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria, una donna responsabile di omicidio e due suoi correi, responsabili in concorso con la stessa, della distruzione del cadavere;

Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria” al maresciallo maggiore Garavelli, al maresciallo maggiore Scarcella, al maresciallo capo Sanfilippo, al maresciallo ordinario Marino, all’appuntato scelto Q.S. Currò e agli appuntati scelti Ramondino, Marino e Laria, per aver fornito, in qualità di addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vibo Valentia, tra il 2010 e il 2016, determinante contributo ad articolata e complessa indagine nei confronti di locale consorteria di ‘ndrangheta, che si concludeva con l’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti affiliati, il sequestro preventivo di beni per un valore di 50 milioni di euro ed il rinvio a giudizio di 78 indagati.

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