In occasione dello sciopero generale del comparto agricolo, le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil Calabria hanno organizzato una manifestazione regionale che si svolgerà venerdì 15 giugno a Vibo Valentia davanti la sede della Prefettura. Lo annunciano i segretari generali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Paolo Tramonti, e della Uil, Santo Biondo, insieme ai segretari regionali di categoria Bruno Costa (Flai Cgil), Michele Sapia (Fai Cisl) e Nino Merlino (Uila Uil). “Lo sciopero nazionale del comparto agricolo – scrivono i dirigenti sindacali – è proclamato a sostegno della piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli operai agricoli e florovivaisti scaduto a dicembre 2017. All’iniziativa, per dimostrare vicinanza a quanto accaduto nei giorni scorsi nel Vibonese con l’ignobile e inaccettabile uccisione del giovane Sacko Soumaila e al tempo stesso sostenere il valore della contrattazione nazionale e di secondo livello, parteciperanno – annunciano Sposato, Tramonti e Biondo con Costa, Sapia e Merlino – per la Fai Cisl nazionale il segretario generale Onofrio Rota, per la Flai Cgil il segretario nazionale Giovanni Mininni, e per la Uila Uil la segretaria nazionale Enrica Mammuccari. Infine, Costa, Sapia e Merlino chiederanno al prefetto di Vibo Valentia di “essere ricevuti e poter consegnare, assieme ad una delegazione, un documento sindacale con le ragioni della protesta”. Sul fronte delle indagini, intanto, i carabinieri del Ris di Messina stanno analizzando i vestiti sequestrati in casa ad Antonio Pontoriero, il 43 enne raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di aver ucciso a colpi di fucile nell’area dell’ex fornace “La Tranquilla” di San Calogero di Soumaila Sacko, il 30enne del Mali, attivo nel sindacato di base (Usb) e dimorante nella tendopoli di San Ferdinando. All’esame dei carabinieri del Ris anche lo stub eseguito su Antonio Pontoriero. I risultati tecnico-scientifici si conosceranno fra non meno di due mesi. La difesa di Antonio Pontoriero, assistito dall’avvocato Francesco Muzzopappa, si è intanto affidata al consulente tecnico di parte, Angelo La Marca che seguirà gli esami del Ris di Messina. Gli accertamenti tecnici irrepetibili sull’auto – una Fiat Panda bianca – in uso da Pontoriero e finita sotto sequestro, avranno invece inizio nella giornata di domani.