“Ho sempre portato la statua della Madonna da quanto ero bambino, dall’età di 9 anni e mai è successo nulla o qualcuno mi ha mai detto di non portarla. Sono un cattolico credente perché i valori cattolici mi sono stati tramandati da mia mamma, da mio padre e da mia nonna che mi portavano sempre in chiesa. Non capisco questo clamore, posso aver sbagliato nella mia vita ma ho pagato con la giustizia e chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Il 59enne di Zungri, Giuseppe Accorinti, non ci sta al clamore mediatico generato dalla sua presenza domenica fra i portatori a spalla del quadro con la raffigurazione della Madonna della Neve, respinge le accuse di essere un boss e – nello studio del suo avvocato Francesco Stilo – sottolinea di essere stato assolto da due inchieste importati: “Dinasty” contro il clan Mancuso e “Decollo” per narcotraffico internazionale. “Nessuno mi ha notificato nulla per non partecipare alle manifestazioni religiose, non sono sottoposto alla sorveglianza speciale e quindi non capisco cosa ho fatto di male. Ho percorso quasi tutta la processione con in spalla il quadro della statua della Madonna della Neve quando la manifestazione è stata interrotta dai carabinieri. Ma io non ho spinto nessuno per portare la statua, ripeto che l’ho sempre portata, ogni anno. In ogni caso ho obbedito ai carabinieri e mi sono allontanato. Io
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