giovedì,Aprile 18 2024

Mileto, il comitato “ProgettoAzione” chiede la bonifica dell’ex carcere

Con una missiva indirizzata al commissario Sergio Raimondo, si invita il Comune ad aderire al bando della Regione Calabria destinato ad “interventi di riqualificazione e recupero ambientale di aree degradate”

Mileto, il comitato “ProgettoAzione” chiede la bonifica dell’ex carcere

Rimane sempre aperta, a Mileto, la questione dell’ex carcere mandamentale di località “Zimbarda”.  Simbolo dello sperpero di denaro pubblico, la struttura fu realizzata negli anni ottanta assurgendo, suo malgrado, al triste ruolo di incompiuta. Nel 2016 i circa 10.000 metri quadri di terreno edificato sono stati concessi dall’Agenzia del demanio a titolo gratuito al Comune. Tra le proposte avanzate, rimaste solo sulla carta, quella di creare un Polo d’innovazione tecnologica. Oggi, però, a focalizzare l’attenzione sulla delicata tematica, tra l’altro più volte messa in evidenza da Il Vibonese, è il neo comitato civico “ProgettoAzione”, che con una lettera inviata al commissario prefettizio Sergio Raimondo chiede un intervento di bonifica dell’intera area. La richiesta prende spunto dalla recente pubblicazione di un bando della Regione Calabria, che prevede la concessione di un contributo di 15mila euro ai Comuni per interventi di riqualificazione e recupero ambientale di aree degradate. «Questa struttura – si sottolinea nella missiva protocollata in Comune – non è mai entrata in funzione ed è stata affidata al Comune per un progetto di riconversione non avviato; tuttavia nel corso degli anni è stata abbandonata e versa in uno stato di degrado divenendo un ricettacolo di sporcizia, deposito di automezzi fuori uso, piena di macerie con impianti e arredi vandalizzati e depredati. Si tratta, in definitiva, di un manufatto pubblico e dell’area circostante lesivi del decoro urbano e dell’igiene per cui è necessario procedere al risanamento». La lettera indirizzata al Comune di Mileto dal comitato cittadino “ProgettoAzione” prosegue confidando nell’intervento del commissario Raimondo, anche in virtù dell’apprezzamento «per l’intervento che lei sta portando avanti a mezzo delle maestranze di un Ente di bonifica per ripulire l’abitato dalle erbacce migliorando così l’aspetto urbano». Da qui l’indicazione finale dell’area dell’ex carcere, tra l’altro prossima all’agglomerato urbano, «quale possibile obiettivo della sua richiesta del contributo regionale per l’intervento di bonifica ambientale».

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