venerdì,Marzo 29 2024

Mileto, continua il mistero sulla scomparsa della Vergine con il Bambino

Ad oltre trent’anni dal furto, nessuna traccia della trecentesca preziosa scultura marmorea attribuita al Maestro di Mileto, trafugata a metà degli anni ottanta nell’Episcopio durante i lavori di ristrutturazione

Mileto, continua il mistero sulla scomparsa della Vergine con il Bambino

Rimane avvolta nel buio più fitto la vicenda del trafugamento della Vergine con il Bambino, scultura del 1.300 attribuita ad un anonimo artista conosciuto come il “Maestro di Mileto” e ritenuta facente parte di un gruppo di opere marmoree poste sul portale dell’antica chiesa cattedrale, nel sito che sino al 1783 ha ospitato la città elevata nell’XI secolo da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea normanna. Un vero e proprio mistero, che non ha trovato soluzione di sorta, nonostante siano trascorsi oltre trent’anni da quando il prezioso manufatto, posto nell’ottocentesco Episcopio della nuova Mileto – all’epoca (1985-1987) oggetto di un sostanzioso intervento di ristrutturazione – scomparve letteralmente nel nulla. Inutili le denunce di associazioni come l’accademia milesia, a niente è valso il fatto che la preziosa opera sacra, sulla cui base ai piedi della Madonna figura la scritta “Ave Maria Gra [tiarum]”, risultasse regolarmente inventariata dalla Soprintendenza e che, dagli anni novanta, sulla scomparsa indaghi il Nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio del Ministero per i beni e le attività culturali. Come mesto ricordo del furto perpetrato ai danni della comunità rimangono oggi le foto d’archivio, rigorosamente in bianco e nero e ormai ingiallite del lento trascorrere del tempo e delle stagioni. Resta il rammarico per l’ennesimo capolavoro marmoreo proveniente dalla vecchia capitale normanna, scippato alle vecchie e nuove generazioni senza che nessun colpevole sia stato sinora trovato. 

 

 

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