Non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato. Questa la sentenza del gup del Tribunale di Vibo Valentia, Giulio De Gregorio, nei confronti di Salvatore Morelli, 34 anni, di Vibo Valentia, accusato di aver violato la sorveglianza speciale (con obbligo di soggiorno nel comune di Vibo per tre anni) non presentandosi, fra le altre cose, in Questura per la firma. Anche in questo caso, alla luce di un recente orientamento della Cassazione, manca la rivalutazione della pericolosità sociale di Morelli, destinatario dei provvedimenti di sorveglianza speciale nel 2012 da parte del Tribunale di Vibo e nel 2014 da parte della Corte d’Appello di Catanzaro. Fra le fonti prova a suo carico anche una comunicazione notizie di reato redatta dalla Guardia di Finanza di Vibo nel dicembre del 2015.
‘Ndrangheta: le riunioni Pizzo dei Piscopisani e i danneggiamenti a Vibo
Sorveglianza speciale revocata per il “contabile” del clan Lo Bianco
‘Ndrangheta: tentata estorsione, ripreso Vibo il processo a Nazzareno Lo Bianco
Ex collaboratore di giustizia sfrattato: il Comune gli assegna la casa del boss (VIDEO)
Sorveglianza speciale: assolto Vibo Filippo Catania
Rapine Vibo Valentia: lascia il carcere per i “domiciliari” Giuseppe Lo Bianco
Morto Carmelo Lo Bianco “Sicarro”, disposto il divieto di funerali pubblici
“Purgatorio”, Mantella in aula: «Volevo uccidere Lo Bianco e Barba»
‘Ndrangheta: gli incontri “riservati” fra Andrea Mantella e il boss Razionale