Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha firmato il decreto di nomina dei trenta membri non di diritto del Consiglio superiore della Sanità. La valutazione è avvenuta sulla base dei meriti scientifici. Analogamente a quanto avvenuto per la nomina del direttore generale dell’Aifa selezionato con una procedura internazionale, la scelta dei componenti del Css si è giocata sui titoli e sulle competenze. Una selezione laboriosa e meticolosa che ha privilegiato personalità di chiara fama, inseriti tra i “Top italian scientists”con alta reputazione internazionale sulla base dei contributi scientifici pubblicati, del numero di citazioni e dell’impatto che questi lavori hanno avuto nel progresso clinico-scientifico mondiale. Dopo l’insediamento dei trenta membri, il Css deciderà il nuovo presidente che interpreterà pienamente l’alto mandato scientifico del Consiglio.
Tra i nomi, spicca quello di un calabrese, Giuseppe Curigliano, originario di Monterosso Calabro. Luminare dell’oncologia,;il professionista si è distinto brillantemente per le sue ricerche contro il tumore al seno. Il suo lavoro è stato riconosciuto a vari livelli, sia in Italia che all’estero: nel 2017 è stato insignito anche del premio Umberto Veronesi e di prestigiose onorificenze della European Academy of Sciences.La notizia è stata commentata dallo stesso medico così: «Ho saputo della nomina dalla Statale – spiega – Spero di dare il mio contributo alle istituzioni nell’ambito delle mie competenze, e occupandomi di cancro ritengo sia necessario puntare sulla prevenzione primaria dei tumori e spingere molto sulla ricerca e l’innovazione. In questo mio mandato – aggiunge – farò di tutto per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di investire su questo fronte».