martedì,Aprile 16 2024

Aggiudicata la gara per la concessione in affido dei beni confiscati al clan Mancuso

Si tratta di immobili entrati a far parte del patrimonio dell’ente che verranno ora gestiti da un’associazione di volontariato 

Aggiudicata la gara per la concessione in affido dei beni confiscati al clan Mancuso

Conclusa la selezione pubblica per l’affidamento in concessione in favore di soggetti privati dei beni confiscati al clan Mancuso ed entrati a far parte del patrimonio del Comune di Limbadi. Ad aggiudicarsi in via definitiva l’affidamento degli immobili è stata l’organizzazione di volontariato “San Benedetto Abate” di Cetraro di cui è presidente don Ennio Stamile, referente regionale dell’associazione antimafia Libera. La scadenza inizialmente prevista per la presentazione delle domande era stata fissata per il 4 febbraio, ma era stata poi prorogata al 4 marzo alle ore 13.00. I beni oggetto dell’aggiudicazione e confiscati al clan della ‘ndrangheta dei Mancuso sono: una villa in località “Santa” di Limbadi, di 750 metri quadrati, già adibito per istituire l’Università dell’antimafia; due fabbricati in località “Giardino”, rispettivamente di 645 metri e di 139 metri quadrati, già adibiti ad alloggi per studenti; un terreno agricolo in località “Gurnera” di Limbadi dell’estensione di 37mila metri quadrati. La concessione avrà durata di dieci anni ed è rinnovabile. I beni verranno riutilizzati per finalità sociali. Si conclude così positivamente un lungo iter finalizzato all’assegnazione degli immobili nel regno del clan Mancuso. Il Comune di Limbadi è attualmente retto da una terna commissariale dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ente. 

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