martedì,Aprile 23 2024

Petrol Mafie: chieste 21 condanne nel processo in abbreviato

Fra gli imputati anche Filippo Fiarè, Gregorio Giofrè, Pasquale Gallone, Daniele Prestanicola e altri tre vibonesi

Petrol Mafie: chieste 21 condanne nel processo in abbreviato
Gregorio Giofrè

Arrivano 21 richieste di condanna nel troncone del processo con rito abbreviato dinanzi al gup distrettuale, Matteo Ferrante, nell’ambito dell’operazione Petrol Mafie. Queste le richieste di pena: 8 anni per Filippo Fiarè, 64 anni,di San Gregorio d’Ippona; 8 anni per Gregorio Giofrè, di 59 anni, di San Gregorio d’Ippona; 8 anni Pasquale Gallone, 61 anni, di Nicotera; 8 anni per Giuseppe Barbieri, 48 anni, di Sant’Onofrio; 4 anni Gerardo Caparrotta, 53 anni,di Sant’Onofrio; 10 anni Francescantonio Anello, 32 anni,di Filadelfia; 10 anni Daniele Prestanicola, 39 anni, di Maierato; 12 anni Salvatore Giorgio, 47 anni, di Catanzaro; 5 anni Orazio Romeo, 52 anni, di Catania; 4 anni e 4 mesi Vincenzo Zera Falduto (cl.’88) di Reggio Calabria; 4 anni Gioacchino Falsaperla (cl.’65) di Catania; 4 anni e 4 mesi Marco Lione (cl.’73) di Napoli; 5 anni e 2 mesi Giuseppe Mercadante (cl.’79) di Casal di Principe (Ce); 3 anni e 4 mesi Antonio Ricci (cl.’60) di Montecorvino Pugliano (Sa); 8 anni Alessandro Primo Tirendi (cl.’82) di Milano; 4 anni e 8 mesi Armando Carvelli (cl.’86) di Crotone; 5 anni e 4 mesi Giovanni Carvelli (cl.’84) di Petilia Policastro; 12 anni per Domenico Rigillo di San Vito sullo Ionio; 3 anni e 4 mesi per Gabriele La Barbera, 35 anni, di Palermo; 5 anni e 2 mesi per Salvatore Ucchino, 44 anni, Taormina; 3 anni e 10 mesi Angelo Ucchino, di Giardini Naxos. [Continua in basso]

Filippo Fiarè

Associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche, intestazione fittizia di beni, evasione delle imposte e delle accise anche mediante emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, corruzione, scambio elettorale politico mafioso, turbativa d’asta i reati, a vario titolo, contestati.
Parti civili la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle dogane, l’Agenzia delle Entrate, la Regione Calabria, l’Associazione antiracket e antiusura (avvocato Giovanna Fronte), la Provincia di Vibo Valentia (avvocato Maria Rosa Pisani), i Comuni di Vibo Valentia (avvocato Maria Antonietta La Monica), Sant’Onofrio (avvocato Maria Antonietta La Monica) e Limbadi (avvocato Giulio Ceravolo), della Cooperporo.

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