mercoledì,Aprile 24 2024

Sparatoria a Limbadi, operato il ferito che resta in prognosi riservata

Al vaglio dell’autorità giudiziaria la posizione di un 67enne del luogo accusato di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di un’arma da fuoco. Lo scorso anno lo stesso fermato aveva aggredito il sindaco, mentre da poco aveva finito di scontare la pena per la strage di San Calogero del 1995

Sparatoria a Limbadi, operato il ferito che resta in prognosi riservata

Resta ricoverato in prognosi riservata il 45enne di nazionalità romena ferito da un colpo d’arma da fuoco all’addome a Limbadi nella tarda serata di giovedì. E’ stato operato all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Un intervento che gli ha salvato la vita dopo i soccorsi da parte dei familiari e dei vicini di casa che sono accorsi dinanzi all’abitazione dell’operaio, da anni trasferitosi a Limbadi, sposato e con figli. Sul posto, nel quartiere di case popolari di via Monteverdi, è intervenuta un’ambulanza del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. I militari dell’Arma sono subito riusciti ad avere chiaro il quadro di quanto accaduto, ponendosi alla ricerca di un 67enne – Francesco Maccarone – vicino di casa del romeno. La sparatoria sarebbe giunta al culmine di una lite per futili motivi legati a dissidi per ragioni di vicinato. Dopo aver fatto perdere le proprie tracce, il 67enne si è barricato nella propria abitazione ed è stato poi convinto dagli stessi carabinieri a consegnarsi. Nei suoi confronti pendono le accuse di tentato omicidio – diversi i colpi di pistola sparati ad altezza d’uomo –, detenzione e porto illegale di arma da fuoco e spari in luogo pubblico. Il fermato era già noto ai carabinieri in quanto nel marzo dello scorso anno si era reso protagonista di un’aggressione all’interno del Municipio nei confronti del sindaco di Limbadi, Pantaleone Mercuri. Il 67enne non aveva gradito gli interventi di recupero di un parco giochi per i bambini nei pressi della sua abitazione. La posizione del fermato è al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Francesco Maccarone era uscito da poco di galera dopo aver scontato una condanna per la c.d. “strage di San Calogero” quando nel 1995 a San Calogero hanno perso la vita in una sparatoria Antonio Pontoriero, di appena 16 anni, e Antonio Galati, di 23. Rimase invece ferito Paolo Varone, deceduto dopo alcuni giorni. Alla base della sparatoria e della strage – che vide fra i protagonisti Francesco Maccarone – il furto di un’autoradio.

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