giovedì,Giugno 5 2025

Armi, droga e riciclaggio a Gerocarne: convalidati due arresti

Decisione del gip del Tribunale di Vibo Valentia per due cugini al centro di perquisizioni ad opera della polizia

Armi, droga e riciclaggio a Gerocarne: convalidati due arresti
Armi, droga e denaro sequestrati dalla polizia a Gerocarne

Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, ha convalidato i due arresti effettuati dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia e dai poliziotti del Commissariato di polizia di Serra San Bruno a Gerocarne. Resta quindi in carcere Michele Idà, 35 anni, di Gerocarne, al quale viene contestato il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ai domiciliari resta invece Arianna Idà, 23 anni, cugina di Michele Idà, accusata di riciclaggio. A quest’ultimo i poliziotti hanno sequestrato nella sua abitazione tre revolver clandestini, quattro caricatori per pistole, 445 munizioni di vario calibro, 940 grami di cocaina, 700 grammi di marijuana,  300 grammi di hashish,  cinque bilancini elettronici di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga, tra cui macchinari per pressare i panetti di hashish e sigillare le buste sottovuoto.

Arianna Idà (figlia del più noto Franco Idà, cognato del boss ergastolano Bruno Emanuele)  all’arrivo della polizia si sarebbe invece allontanata velocemente dall’abitazione, portando con sé due borse e cercando di nascondersi in altri appartamenti; inseguita a piedi e bloccata dai poliziotti, è stata trovata in possesso della somma in contanti di 202.000 euro, denaro sottoposto a sequestro. Michele Idà e Arianna Idà sono difesi dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Vincenzo Galeota. L’operazione della polizia arriva dopo il clamore mediatico sollevato dalla nostra inchiesta sui portatori delle statue durante le processioni di Soriano in cui figurava – fra gli altri – pure Michele Idà, cugino omonimo dell’arrestato e fratello di Arianna Idà.

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