Chiede la paga e viene aggredita, aperta inchiesta sulla lavoratrice di Soverato
La 25enne, che ha ripreso e trasmesso la scena dell'aggressione in una diretta social, proprio ieri aveva sporto denuncia
Ha suscitato sdegno il caso di Beauty, la lavoratrice di 25 anni, di origini nigeriane, aggredita dal suo datore di lavoro, titolare di un lido-ristorante di Soverato in provincia di Catanzaro, perché aveva chiesto di essere pagata. In merito alla vicenda, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un’inchiesta.
La giovane, che ha ripreso e trasmesso la scena dell’aggressione in una diretta social, si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. Il caso era stato resto noto da un post pubblicato dalla pagina Facebook “Il pagamento? Poi vediamo – Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria” in cui si vede la lavoratrice straniera chiedere la restante parte dello stipendio. Alla ragazza, ha riferito il legale, è stato effettuato un bonifico di soli 200 euro invece dei 600 pattuiti per il lavoro effettuato nello stabilimento balneare del centro ionico catanzarese. Beauty, a seguito della colluttazione ha riportato diverse lesioni e un dito fratturato, inoltre il suo smartphone è stato distrutto.
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