martedì,Maggio 14 2024

Sei anni senza Pasquale Andreacchi, Lia Staropoli: «Basta omertà»

L’appello della rappresentante del movimento “Ammazzatecci tutti”: «Chi sa parli e non si renda complice di questo efferato delitto».

Sei anni senza Pasquale Andreacchi, Lia Staropoli: «Basta omertà»

«Oggi 14 maggio ricorre l’anniversario del funerale del giovane Pasquale Andreacchi. Siamo vicini a mamma Maria Rosa e a papà Salvatore che da sette lunghissimi anni non possono più riabbracciare il proprio figlio». È quanto dichiara Lia Staropoli, rappresentante del movimento antimafia “Ammazzateci tutti” e presidente dell’Associazione “ConDivisa”.

«Non abbiamo dimenticato la tragica uccisione del giovanissimo Pasquale, un bravo ragazzo, rapito, torturato, ucciso e fatto a pezzi. Le indagini – spiega la Staropoli – si sono interrotte in un mare di omertà e di reticenza, basterebbe davvero poco, coloro che hanno visto qualcosa devono sentirsi in dovere di riferire alle Forze dell’Ordine, gli assassini sono ancora liberi, i mostri sono ancora in quella comunità e continuano a mimetizzarsi tra la brava gente ma, la gente onesta non deve rendersi complice di questo efferato omicidio omettendo di dire quello che potrebbe essere rilevante per le Forze dell’Ordine».

Per Staropoli «non può sentirsi al sicuro una società consapevole di condividere strade e chiese con dei criminali senza scrupoli. Auspico l’individuazione dei colpevoli – conclude – facendo affidamento sulla professionalità e sulla competenza degli uomini e delle donne delle Forze dell’Ordine che, anche per i casi più difficili possono contare esclusivamente sul proprio acume investigativo e sulla propria preparazione».

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