venerdì,Aprile 26 2024

Maxi operazione della Dda di Catanzaro nel Cosentino, 202 arresti: c’è anche un sindaco

Coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina. Sono in tutto 254 gli indagati. Sequestrati beni per oltre 72 milioni di euro

Maxi operazione della Dda di Catanzaro nel Cosentino, 202 arresti: c’è anche un sindaco

È in corso da questa notte a Cosenza e nell’hinterland cittadino una maxi operazione contro la ‘ndrangheta coordinata dalla Procura antimafia di Catanzaro. Carabinieri, polizia e Guardia di finanza stanno eseguendo oltre duecento ordinanze di custodia cautelare emesso dal Gip distrettuale del capoluogo su richiesta della Dda, diretta da Nicola Gratteri. Nell’operazione sono coinvolti amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina.
In particolare sono 202 gli arresti e 254 in tutto gli indagati. Contestualmente è stato eseguito, a cura dei finanzieri Gico del Comando provinciale di Catanzaro e lo Scico di Roma, il sequestro preventivo d’urgenza disposto dalla Dda di Catanzaro, che dovrà essere sottoposto al vaglio del giudice per le indagini preliminari, di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro. [Continua in basso]

Per gli indagati le accuse sono: associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose.

Coinvolti diversi clan mafiosi operanti in città, dove da stanotte girano gli elicotteri delle forze dell’ordine. Dai gruppi criminali riconducibili alla figura storica di Ettore Lanzino e Francesco Patitucci, a quelli degli “zingari” di via Popilia, roccaforte del traffico di droga. Tra le persone arrestate c’è anche il sindaco di RendeMarcello Manna, finito agli arresti domiciliari, per una presunta corruzione politica-elettorale, risalente alle elezioni comunali del 2019. Ci sono altri due amministratori locali tra le persone arrestate: l’assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza Francesco De Cicco e l’assessore ai Lavori pubblici del comune di Rende Pino Munno. Per loro il Gip, su richiesta della Dda di Catanzaro, ha disposto gli arresti domiciliari. [Continua in basso]

Nella retata c’è anche un consulente finanziario, ritenuto vicino a Roberto Porcaro, presente nell’ordinanza, al pari Francesco Patitucci, Michele Di Puppo e altri esponenti del gruppo di Rende. Si tratta di Andrea Mazzei. Nell’inchiesta risulta iscritto anche il nome dell’avvocato Paolo Pisani, a cui viene contestato un reato aggravato dall’ex articolo sette. Per lui scatta il divieto dell’esercizio della professione forense. Il blitz della Dda di Catanzaro, inoltre, tocca anche il territorio della Valle dell’Esaro, con nuove misure applicate al gruppo dei Presta di Roggiano Gravina. Tra gli inquisiti anche Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni, detto “il Tupinaro”.

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