giovedì,Marzo 28 2024

Cinquecento bambini vibonesi in treno da Papa Francesco

Il “Treno dei bambini” è arrivato questa mattina a Roma da Vibo-Pizzo con a bordo 500 tra piccoli migranti e alunni dell’istituto Vespucci di Vibo Marina. «I profughi- ha detto loro il pontefice - non sono un pericolo ma sono in pericolo»

Cinquecento bambini vibonesi in treno da Papa Francesco

Papa Francesco ha accolto 500 tra piccoli migranti e alunni dell’Istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina arrivati, dalla Calabria alla Città del Vaticano, con un treno Frecciargento delle Ferrovie dello Stato: “Il Treno dei Bambini”. L’iniziativa’ giunta alla quarta edizione e promossa dal “Cortile dei Gentili”, quest’anno viene dedicata ai piccoli migranti che hanno affrontato un grande viaggio in cerca di speranza e rivolta anche bambini che li hanno accolti nelle loro città, nelle loro scuole e nelle case.

Conseguentemente, il tema di quest’anno è Portati dalle Onde, come è successo a un giovane nigeriano che ha lasciato il suo paese con i genitori per fuggire dalla guerra. Ma nel viaggio ha perso papà e mamma in una delle tante e drammatiche tragedie del mare. Lui ce l’ha fatta e si è fermato a Lamezia dove, in una comunità per minori stranieri, ha trovato un’altra famiglia che lo ha accolto come un figlio.

Il Frecciargento, messo a disposizione da Ferrovie dello Stato Italiane, è partito alle sei di questa mattina da Vibo Valentia – Pizzo. Una breve sosta a Roma Termini dove i bambini sono stati salutati dalla presidente del Gruppo FS Italiane, Gioia Ghezzi, che ha proseguito insieme a loro per la stazione di Citta’ del Vaticano.

Proprio qui i bambini sono stati accolti dal Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Citta’ del Vaticano e dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Il treno è ripartito per la Calabria nel primo pomeriggio. Durante la breve passeggiata dalla stazione ferroviaria del Vaticano alla sala Nervi, i bambini hanno fatto volare in aria centinaia di palloncini bianchi, in ricordo di tutti quei piccoli che, purtroppo, non sono mai arrivati. Nella Sala Nervi, a mezzogiorno in punto, i bambini hanno incontrato Papa Francesco. Grande emozione quando il Santo Padre ha donato a tutti loro parole di amore, speranza e coraggio.

I migranti «non sono un pericolo, ma sono in pericolo». Con questo gioco di parole Papa Francesco ha fotografato la situazione di profughi e migranti in fuga da guerre, persecuzioni e Papa durante l’incontro con i piccoli del “Treno dei bambini”, nell’atrio dell’aula Paolo VI in Vaticano. L’incontro è stato introdotto dalla lettura di una lettera, rivolta al mondo, dei bambini italiani che hanno accolto in Calabria i piccoli fratelli migranti: «Abbiamo riflettuto su tutti quegli adulti e bambini che lasciano la loro terra a causa della guerra e delle persecuzioni. Molti non riescono nemmeno a raggiungere la meta a causa di quelle onde che dovrebbero garantirgli la salvezza e che, invece, li tradiscono e li portano alla morte. Pensiamo a loro e non riusciamo a capire come nel mondo possano esserci tante ingiustizie. Promettiamo di accogliere chiunque arriverà nel nostro paese, senza considerare chi ha un colore di pelle diverso, chi parla una lingua differente o professa un’altra religione, un nemico pericoloso».

L’iniziativa è stata attivamente sostenuta dal gruppo Pubbliemme, a cui appartiene anche Il Vibonese, attraverso la stretta collaborazione fra il presidente del gruppo, Domenico Maduli, e la dirigente scolastica Maria Salvia. Il viaggio è stato ampiamente documentato da una troupe giornalistica de LaC e verrà riproposto nei prossimi giorni in esclusiva sul canale 19 del digitale terrestre. “Tutto ciò – fa sapere il nostro pubblicitario ed editoriale – a sostegno della crescita e dei valori dei bimbi in un territorio sempre più debole di attività sociali”.

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