martedì,Maggio 7 2024

Premio ai dirigenti, arriva il chiarimento di Palazzo Razza

Gli uffici comunali ricostruiscono la vicenda e puntualizzano: «Procedura obbligata basata su verifiche effettuate nel 2012. Non ottemperarvi avrebbe esposto l’Ente a nuovi contenziosi»

Premio ai dirigenti, arriva il chiarimento di Palazzo Razza

«Con riferimento a quanto pubblicato sulla stampa, nei giorni scorsi, in merito alla liquidazione delle indennità di risultato anno 2011 ai dirigenti del Comune di Vibo Valentia, si precisa che il contratto collettivo dei dirigenti prevede – come per tutti i dipendenti pubblici – la corresponsione dell’indennità di risultato, all’esito della loro valutazione».

La valutazione a cui si fa riferimento è stata effettuata nel 2012 e confermata dal sindaco allora in carica. Ad offrire questo chiarimento in ordine alla “vexata quaestio” del premio di 33mila euro che il Comune di Vibo ha conferito ad alcuni dirigenti è, invece, l’amministrazione attualmente in carica che ritiene «utile precisare» il punto e aggiungere che« analoga procedura è stata effettuata anche per i dipendenti del comparto».

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Quindi un premio relativo al 2011, ufficializzato nel 2012 ma liquidato nel 2016. Perché? A spiegarlo sono sempre gli uffici di Palazzo Razza «in detto periodo, per le svariate vicende che hanno portato alla dichiarazione di dissesto, non si è proceduto alla materiale liquidazione delle spettanze del personale che, successivamente al dissesto, è divenuta di competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione. Conseguentemente, il dirigente del servizio personale ha proceduto ad adottare le determinazioni senza alcuna discrezionalità in merito, ed attenendosi esclusivamente alle verifiche eseguite illo tempore».

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Per il Comune sono però «fuorvianti le affermazioni riportate sulla stampa nei giorni scorsi da alcuni esponenti delle organizzazioni sindacali, riguardanti la liquidazione dell’indennità di risultato ai dirigenti per l’anno 2011, atteso che sfugge ai medesimi – forse per dimenticanza, vista la loro competenza in materia – che diversamente l’Ente si sarebbe esposto a vertenze legali, che lo avrebbero condotto alla soccombenza per colpevole inadempienza su atti dovuti».

Dal canto suo, «l’Ente ha già messo in atto una forte leva motivazionale, affinché la dirigenza ponga in essere già nell’anno in corso e poi negli anni a venire il massimo impegno professionale per riportare in equilibrio la gestione economico-finanziaria, oltre che funzionale del Comune». Si ribadisce infine che «non sussiste nessun collegamento tra la liquidazione delle indennità di risultato, con l’attuale nuova direzione gestionale, impressa al Comune dall’amministrazione in carica».

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