venerdì,Marzo 29 2024

Da infiltrato a narcos, a Mammasantissima la “vita pericolosa” di Bruno Fuduli – Video

Prima dalla parte dello Stato, poi il passaggio tra le fila dei "cattivi" e infine il tentativo di riavvicinarsi ai carabinieri del Ros. Ecco gli audio andati in onda nell'ultima puntata della trasmissione di LaC

Da infiltrato a narcos, a Mammasantissima la “vita pericolosa” di Bruno Fuduli – Video

di Vincenzo Imperitura

Quando, nel 2018, Bruno Fuduli prova a riavvicinarsi ai carabinieri del Ros per raccontare le nuove pieghe assunte dal mercato della cocaina a livello globale, la sua vita assomiglia già a quella del protagonista di un romanzo. Primo infiltrato civile della storia della lotta ai narcos, Fuduli ha aiutato gli inquirenti italiani a portare a termine una delle operazioni di polizia – l’indagine Decollo coordinata dalla distrettuale antimafia di Catanzaro – più importanti della storia. Sua l’azienda di marmi utilizzata dai clan calabresi per trasportare nel porto di Gioia Tauro tonnellate di cocaina nascoste all’interno delle pietre, e utilizzata dai carabinieri come Cavallo di Troia per porre fine al fiume di cocaina che attraverso lo scalo calabrese inondava l’Europa. [Continua in basso]

Fedele al suo “personaggio” Fuduli, qualche anno più tardi, farà il salto della quaglia passando tra le file dei cattivi. Arrestato nel 2010 e condannato in primo grado per traffico di droga nell’ambito dell’operazione Overloading, nel 2018 riallaccia i contatti con gli inquirenti a cui racconta le trasformazioni e le evoluzioni del mercato della cocaina. Al centro del discorso ci sono i broker dei clan, che raccolgono il denaro necessario alle operazioni, e i percorsi che si devono seguire per portare la polvere bianca dai tre paesi produttori (Colombia, Bolivia e Perù) ai mercati di vendita in Usa, Europa e Australia.

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