mercoledì,Aprile 24 2024

Accoltellamento a Paravati, processo con rito abbreviato per un sedicenne

Il 31 ottobre scorso un quindicenne ha colpito il rivale in amore con numerosi fendenti all’altezza di organi vitali lasciandolo a terra sanguinante

Accoltellamento a Paravati, processo con rito abbreviato per un sedicenne

Sarà processato con rito abbreviato dal gup del Tribunale per i minori di Catanzaro, il 16enne G.D., destinatario di una misura cautelare personale nel novembre scorso a seguito di una lite a Paravati culminata con un accoltellamento nei confronti di un ragazzo di 19 anni (M.R.). Dopo la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura per i Minorenni di Catanzaro, diretta da Maria Alessandra Ruberto, il 16enne di Mileto attraverso gli avvocati Tommaso Zavaglia e Antonino Napoli ha chiesto e ottenuto il processo con rito abbreviato che comporta in caso di condanna uno sconto di pena pari ad un terzo. [Continua in basso]

Secondo quanto ricostruito dall’attività di indagine portata avanti dai carabinieri, il minorenne il 31 ottobre scorso avrebbe dato appuntamento – con il pretesto di un chiarimento – al rivale in amore e, una volta giunto sul posto, armato con uno strumento da taglio, avrebbe colpito il maggiorenne con numerosi fendenti all’altezza di organi vitali, lasciandolo a terra sanguinante. Grazie all’intervento di alcuni passanti, che hanno trasportato il ferito all’ospedale di Vibo Valentia, è stato scongiurato il peggio. La brutale aggressione deriverebbe da una contesa amorosa, per la quale il presunto autore, dopo che una ragazza aveva rigettato le sue avances a mezzo social, avrebbe avuto un incontro chiarificatore con il fidanzato della giovane, all’esito del quale comunque il minore avrebbe, nei giorni successivi, reagito con la rabbiosa aggressione nei confronti del fidanzato della giovane. Il presunto autore del gesto, dopo l’esecuzione dell’ordinanza, è stato quindi accompagnato a Catanzaro per essere collocato all’interno della locale comunità ministeriale.
Da ricordare che ancor prima che il minorenne fosse identificato dai carabinieri, lo stesso – accompagnato dai genitori – si era recato in caserma per essere sottoposto ad interrogatorio con l’assistenza dell’avvocato. I genitori del ragazzo avevano poi espresso massima solidarietà per il ferito e la sua famiglia, quest’ultima – unitamente alla persona offesa – assistita dall’avvocato Elisa Solano.

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