Maxiblitz dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria contro 108 indagati. Gli arrestati portati in carcere sono 85 in carcere, in esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda reggina. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, narcotraffico internazionale con l’aggravante di transnazionalità e l’ingente quantità, traffico di armi, riciclaggio, favoreggiamento, trasferimento fraudolento di valori e procurata inosservanza di pena. L’operazione, denominata “Eureka”, ha colpito in particolare le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo.
L’operazione interessa anche i territori delle province di Vibo Valentia,  Catanzaro, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna, Vicenza, L’Aquila, Ancona, Roma, Cagliari e vede la partecipazione operativa degli squadroni eliportati Cacciatori di Calabria, Puglia e Sicilia, nonché dell’ottavo Nucleo elicotteri e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia.
Alcuni dei provvedimenti, convertiti in mandati di arresto europeo, poi, sono stati eseguiti in Germania (9 indagati), Belgio (6 indagati), Francia (3 indagati), Portogallo (1 indagato), Romania (1 indagato) e Spagna (1 indagato). Fra gli arrestati nel Vibonese c’è Francesco Nesci, 22 anni, di Sorianello, che nel marzo scorso è già stato condannato in primo grado a Messina a 4 anni e 6 mesi per narcotraffico, Giovanni Nesci, cl. 97 di Sorianello e Gregorio Tassone, cl.92, di Spadola.

SEGUONO AGGORNAMENTI