mercoledì,Aprile 24 2024

Il “Caso Natuzza” in Vaticano, la Fondazione ricorre alla Congregazione per il clero

Si fa sempre più serrato lo scontro tra l’ente morale e la diocesi sulla soppressione e sulla futura assegnazione dei beni. Richiesta nuovamente la revoca del provvedimento del vescovo Renzo  

Il “Caso Natuzza” in Vaticano, la Fondazione ricorre alla Congregazione per il clero

Si acuisce sempre di più lo scontro tra diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime sul tema delle mancate riforme statutarie richieste dal vescovo Luigi Renzo oltre tre anni fa. Mentre il presule chiede l’Ente morale si trasformi in breve tempo in una nuova Fondazione civile con scopi sociali e assistenziali, per poterle assegnare l’amministrazione del proprio patrimonio, dalla Fondazione, al contrario, si prende tempo e si tenta, quale estrema ratio, di investire della cosa il Vaticano, nello specifico la Congregazione per il clero, con un nuovo ricorso. Dall’organismo della Chiesa di Roma, l’ente voluto da Natuzza Evolo per la realizzazione della Villa della Gioia, si aspetta che monsignor Renzo venga sconfessato e accetti la “supplicatio” tesa a rendere nullo il provvedimento con cui questi ha fatto sì che la Fondazione non rientri più tra gli enti di natura ecclesiastica. In precedenza, visto il diniego alle riforme, il presule aveva anche inutilmente chiesto che la Grande Chiesa della Villa della Gioia, da tempo ultimata e in attesa di consacrazione, venisse assegnata per 99 anni in comodato d’uso gratuito alla diocesi. Quindi l’invio al ministero dell’Interno della revoca del decreto di religione e di culto, il recepimento da parte del Viminale del documento e la conseguente richiesta a monsignor Renzo di scegliere a chi assegnare i beni della Fondazione. Infine, l’invito del presule a quest’ultima a trasformarsi in organismo civile. I tempi stringono e la possibilità che il patrimonio della Fondazione venga assegnato ad un altro ente con stesse finalità diviene sempre più concreto. In febbrile attesa dell’esito della vicenda, sullo sfondo, rimangono anche i tanti devoti appartenenti ai cenacoli mariani sorti nel mondo su input della mistica di Paravati e gli stessi figli naturali, che in occasione del compleanno di Natuzza e per il secondo anno consecutivo, si recheranno nella Sila catanzarese, dove la mistica abitualmente trascorreva un periodo di relax quando era in vita. Nella stessa giornata, il 23 agosto, la Fondazione ha organizzato un concerto commemorativo a Paravati. 

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