venerdì,Aprile 19 2024

Latitante a Santa Domenica, le decisioni del Tdl sui favoreggiatori

Dinanzi ai giudici marito e moglie proprietari della villetta dove ad agosto è stato catturato Domenico Crea

Latitante a Santa Domenica, le decisioni del Tdl sui favoreggiatori

La moglie ai domiciliari e il marito resta in carcere. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Catanzaro rispetto alle richieste di scarcerazione avanzata dagli avvocati Guido Contestabile e Pasquale Loiacono per i loro assistiti, Maria Ventre e Giuseppe Monterosso. I due – entrambi di Rizziconi – sono stati arrestati dalla polizia di Vibo Valentia ed accusati di avere agevolato la latitanza del boss Domenico Crea, arrestato il 2 agosto scorso a Santa Domenica di Ricadi mentre si trovava insieme alla moglie in vacanza. 

La villetta dove è stato arrestato Domenico Crea (in foto) sarebbe di proprietà dei coniugi Monterosso e Ventre. Il Tribunale di Catanzaro ha accolto parzialmente la richiesta degli avvocati Contestabile e Loiacono concedendo i domiciliari alla donna, ma ha rigettato la medesima richiesta di scarcerazione per il marito che, allo stato, rimane in carcere. La donna è stata così scarcerata dal penitenziario di Messina dove si trovava ristretta. I due coniugi sono stati arrestati nell’agosto scorso, dopo il blitz della polizia che aveva portato in carcere Domenico Crea, latitante da quattro anni. Sul figlio del mammasantissima di Rizziconi Teodoro (“Toro”) Crea pendeva una condanna a 21 anni di carcere per associazione mafiosa e altri reati. Gli uomini della Mobile di Reggio Calabria sono arrivati al latitante seguendo la moglie che si era recata in vacanza insieme ai figli a Santa Domenica di Ricadi. Quando si sono resi conto che Domenico Crea si trovava con la donna, è scattato il blitz e la cattura. Subito dopo, risalendo ai proprietari della villetta, la polizia è arrivata ai coniugi Giuseppe Monterosso e Maria Ventra, accusati del favoreggiamento del boss, loro compaesano. Dopo quasi due mesi di reclusione, la donna ha lasciato il carcere per i domiciliari, mentre il marito attenderà il processo da detenuto in carcere. 

F. A.

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