sabato,Aprile 27 2024

Ibernazione, è vibonese l’azienda leader in Europa

La “Polistena human criopreservation” si occupa del trattamento e della spedizione dei corpi alla società di crioconservazione KryoRus di Mosca e ha all’attivo nove clienti. Parte da Vibo Valentia il business del futuro

Ibernazione, è vibonese l’azienda leader in Europa

Trasportano cadaveri congelati dall’Italia a Mosca attraverso voli aerei di linea, come bagagli da stiva. È tutto legale ed è un servizio reso da un’azienda vibonese, responsabile del trasferimento di corpi di italiani che hanno deciso di farsi ibernare in Russia dopo la loro morte.

La “Polistena human criopreservation”, ha al suo attivo già nove clienti. Due dei quali hanno già utilizzato il servizio, facendosi ibernare dalla KryoRus, società russa di crioconservazione. Il fenomeno è in crescita anche nel nostro Paese: diverse persone stipulano contratti con una delle tre società che nel mondo si occupano di crionica. Dopo Aldo Fusciardi, morto nel 2012 e crioconservato negli Stati Uniti, la lista degli italiani già ibernati si è allungata: un 50enne di Rimini, malato di cancro e morto nel 2015, ha deciso di far conservare il proprio corpo nella speranza che si trovi una cura al tumore.

Alcuni mesi fa, invece, è toccato a una 76enne di Viterbo. I primi a fiutare il “business della resurrezione” in Italia sono un facoltoso imprenditore del centro Italia, socio della KryoRus, e Filippo Polistena, titolare di un’agenzia vibonese di pompe funebri che ha fondato la “Polistena human criopreservation” e per il quale «le criobanche saranno le banche del futuro».

«I contratti per la cosiddetta “sospensione” dopo la morte legale sono in aumento e noi abbiamo l’esclusiva europea sul trattamento e spedizione corpi – spiega Polistena. – Le richieste che ricevo, anche per quanto riguarda semplici informazioni, arrivano soprattutto da persone del Centro-Nord Italia, dai 50 anni in su. Siamo addetti al trasporto di corpi in tutto il Paese verso la Russia da due anni. Nell’arco di massimo tre ore raggiungiamo il luogo, poi sistemiamo il corpo nel ghiaccio secco e in due giorni arriva a Mosca attraverso un semplice volo di linea, viaggiando come bagaglio speciale. Infine viene immerso dalla KryoRus nell’azoto liquido».

In Italia la società russa ha anche partecipato ad una fiera, con tanto di brochure che fornisce rassicurazioni e spiegazioni sul possibile “risveglio”, ma anche i vantaggi di questo business. Che al momento sarebbe conteso da americani e russi. Questi ultimi puntano a coprire il territorio europeo e asiatico per espandersi velocemente e superare le compagnie americane. In generale, anche in Italia la parola d’ordine associata a questo fenomeno è “futuro”, tra chi conta di diventare immortale e chi aspira ad entrare in affari con la multinazionale della speranza.

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