venerdì,Dicembre 6 2024

Don Felice La Rosa proclama la propria innocenza

L'ex parroco di Zungri e gli altri due uomini accusati di sfruttamento della prostituzione minorile  hanno negato ogni addebito durante l'interrogatorio di garanzia 

Don Felice La Rosa proclama la propria innocenza

Hanno negato ogni addebito. I tre indagati nell’ambito dell’inchiesta “Settimo cerchio” (nata da alcune intercettazioni telefoniche disposte in merito alle indagini sull’omicidio di Francesco Fiorillo) non si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, proclamandosi innocenti rispetto alle accuse di sfruttamento della prostituzione minorile e corruzione di minore formulate a loro carico.

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Questa mattina sono comparsi davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia l’ex parroco di Zungri, don Felice La Rosa (sospeso “a divinis” dal vescovo monsignor Luigi Renzo), il pensionato Francesco di 64 anni Antonio Pugliese e il 28enne bulgaro Miroslav Iliev. I primi due avrebbero consumato dei rapporti con un ragazzo straniero di 15 anni, mentre il terzo avrebbe fatto da intermediario tra gli stessi e il giovane dividendo con lui la cifra pattuita per le prestazioni, 50 euro. L’interrogatorio verrà trasferito al gip distrettuale di Catanzaro, che è competente per simili reati, per le valutazioni del caso.

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