venerdì,Marzo 7 2025

La Cassazione dissequestra l’hotel-villaggio Stromboli di Ricadi

Accolto il ricorso della difesa e disposto l’annullamento senza rinvio della decisione del Tribunale del Riesame che aveva invece confermato il provvedimento del gip in ordine alla realizzazione di alcune opere edilizie

La Cassazione dissequestra l’hotel-villaggio Stromboli di Ricadi
La spiaggia dove la Polizia ha operato il sequestro deciso dal gip

Annullata senza rinvio dalla Cassazione l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Vibo Valentia che aveva confermato il sequestro preventivo dell’hotel-villaggio “Stromboli” di Santa Domenica di Ricadi. Un sequestro eseguito a maggio nei confronti carico dell’imprenditore Antonio Loiacono, 89 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Vecchio, indagato dalla Procura di Vibo nella sua qualità di legale rappresentante della “Torremarino srl”. Il provvedimento ablativo era stato disposto dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, avendo ravvisato il giudice la sussistenza del fumus commissi delicti in ordine alla realizzazione di dieci opere edilizie ritenute abusive dalla polizia a servizio, sull’arenile di località “Torre Marino”, della predetta struttura ricettiva. La difesa dell’imprenditore Antonio Loiacono, innanzi al Tribunale del Riesame aveva rilevato l’illegittimità del provvedimento di sequestro in ragione, tra le altre cose, della non corrispondenza tra la richiesta del pubblico ministero e la decisione del gip (veniva contestata l’assenza di un idoneo titolo edilizio autorizzativo e paesaggistico). I rilievi mossi dalla difesa venivano però disattesi dai giudici del Riesame che avevano confermato il vincolo ablativo. Avverso tale decisione, la difesa di Loiacono (avvocati Giovanni Vecchio e Bruno Vallelunga) ha interposto ricorso per Cassazione per violazione di legge. In tale sede la stessa Procura Generale della Suprema Corte aveva chiesto l’accoglimento del ricorso difensivo e l’annullamento con rinvio dell’ordinanza del Tribunale del Riesame di Vibo Valentia.La terza sezione penale della Cassazione, in totale condivisione delle ragioni della difesa ha annullato senza rinvio il sequestro del gip e l’ordinanza confermativa del Tribunale del Riesame, disponendo la restituzione del bene al proprietario avente diritto.

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