domenica,Gennaio 26 2025

Rinascita Scott: resta libero il vibonese Raffaele Pardea

Il Tdl di Catanzaro respinge il ricorso della Dda che dopo la condanna in primo grado aveva chiesto il rispristino della custodia cautelare in carcere

Rinascita Scott: resta libero il vibonese Raffaele Pardea
Raffaele Pardea

Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, aderendo alla tesi difensiva prospettata dall’avvocato Salvatore Sorbilli, ha rigettato l’appello cautelare proposto dalla Dda avverso contro l’ordinanza del Tribunale di Vibo Valentia che aveva negato la carcerazione di Raffaele Pardea, 65 anni, condannato in primo grado nel maxiprocesso Rinascita Scott a 18 anni di reclusione quale esponente di vertice dell’omonimo clan di Vibo Valentia. Raffaele Pardea, condannato in primo grado per il reato di associazione mafiosa, affronterà pertanto in stato di libertà il giudizio di appello di Rinascita Scott il cui inizio è stato fissato per il 3 febbraio prossimo nell’aula bunker di Bicocca a Catania.

Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha infatti ritenuto “infondato” e “non meritevole di accoglimento” l’appello proposto dalla Procura distrettuale di Catanzaro, affermando, così come sostenuto dall’avvocato Sorbilli, che sebbene vi sia stata sentenza di condanna in primo grado, la stessa non è ancora definitiva e, soprattutto, che «non può  in alcun modo, allo stato, prevedersi se e quale sarà l’evoluzione processuale nei successivi gradi di giudizio, non potendosi escludere che la sentenza di primo grado subisca, nel prosieguo, delle riforme, anche in ipotesi migliorative rispetto alla posizione dell’imputato». Inoltre, per il Tribunale della Libertà «manca la prova, anche indiziaria, che Raffaele Pardea (assolto dal reato-fine di estorsione aggravata in primo grado) abbia posto in essere ulteriori e più recenti condotte, sintomatiche della perdurante pericolosità sociale e della permanenza del vincolo associativo».

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