Processo Imponimento: la Corte d’Appello fissa l’inizio del secondo grado di giudizio per 66 imputati
Il verdetto di primo grado impugnato dai difensori e, per alcune posizioni, dalla Dda. Tra gli imputati gli imprenditori Stillitani e l’ex consigliere comunale di Vibo Franco Tedesco. Alla sbarra i clan Anello, Tripodi, Bonavota, Cracolici, Lo Bianco-Barba-Pugliese

Si terrà dinanzi alla seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro il processo di secondo grado relativo all’operazione antimafia denominata Imponimento, la cui sentenza di primo grado è stata emessa il 19 giugno dello scorso anno dal Tribunale collegiale di Lamezia Terme. Il presidente della Corte d’Appello, con apposito decreto notificato ai difensori degli imputati, ha fissato l’inizio del processo per il 17 luglio prossimo. Dal canto suo, la Procura distrettuale di Catanzaro ha presentato appello nei confronti di 26 imputati che nel giudizio di primo grado sono stati assolti oppure condannati a pene inferiori rispetto alle richieste della pubblica accusa. Per altre 40 posizioni, invece, sono stati i difensori dei condannati a presentare dichiarazione di appello avverso il verdetto di primo grado per un totale, quindi, di 66 imputati complessivi nei cui confronti il processo di secondo grado si aprirà il 17 luglio prossimo dinanzi alla seconda sezione della Corte d’Appello di Catanzaro.
Le posizioni appellate dalla Dda
Questi i 26 imputati nei cui confronti la Procura di Catanzaro (con l’allora procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e i pm Antonio De Bernardo e Romano Gallo) ha presentato appello: Bruno Simone Anania, 33 anni, di Curinga, assolto (chiesti in primo grado 3 anni); Giovanni Anello, 32 anni, ex assessore del Comune di Polia, condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 21 anni); Rocco Anello, 33 anni, di Filadelfia, condannato a 24 anni ma assolto da tre capi d’imputazione; Antonio Attisani, 53 anni, di Francavilla Angitola, assolto (in primo grado chiesti 15 anni); Nazzareno Bellissimo, 42 anni, di Monterosso Calabro, condannato a 5 anni e 9 mesi (chiesti in primo grado 21 anni di carcere); Raffaele Mariano Bertucci, 60 anni, di Spadola, assolto (chiesti in primo grado 4 anni); Giuseppe Costantino, 41 anni, di Filadelfia, assolto (chiesti in primo grado 15 anni); Francesco Crigna, 54 anni, ex vicesindaco di Parghelia, condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 7 anni); Giovanni Damiano Deodato, 70 anni, ex consigliere comunale di Cenadi, condannato a 2 anni e 9 mesi (chiesti in primo grado 11 anni); Gennaro D’Urso, 71 anni, di Sant’Angelo a Fasanella (Sa), assolto (chiesti in primo grado 3 anni); Giovanni Fabiano, 56 anni, di Chiaravalle Centrale, condannato a 2 anni e 8 mesi (chiesti in primo grado 12 anni); Mario Galati, 65 anni, di Polia responsabile dell’Utc, assolto (chiesti in primo grado 2 anni); Gaetano Gori, 39 anni, di Cardinale, assolto (chiesto un anno e 6 mesi in primo grado); Maurizio Michienzi, 53 anni, di Filadelfia, condannato a 11 anni e 4 mesi (chiesti in primo grado 16 anni); Salvatore Pilieci, 42 anni, di Capistrano, prescrizione (chiesti in primo grado 2 anni); Rosario Pugliese, alias Cassarola, 58 anni, di Vibo Valentia, assolto (chiesti in primo grado 9 anni); Gaetano Ruscio, 40 anni, di Filadelfia, condannato a 3 anni e 6 mesi (chiesti in primo grado 18 anni); Pasquale Scordo, 81 anni, di Tropea, condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 7 anni); Mario Serratore, 49 anni, di Filadelfia, prescrizione (chiesti in primo grado 4 anni e 6 mesi); Emanuele Stillitani, 68 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 21 anni); Francescantonio Stillitani, 71 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 21 anni); Maria Alfonsina Stuppia, 59 anni, di Pizzo, dirigente comunale, assolta (chiesti in primo grado 3 anni); Francescantonio Tedesco, 56 anni, di Ionadi, ex consigliere comunale di Vibo, assolto (chiesti in primo grado 18 anni); Alessandro Teti, 54 anni, ex sindaco di Cenadi, assolto (chiesti in primo grado 6 anni); Giuseppe Tonietti, 54 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 3 anni e 6 mesi); Oreste Vona, 46 anni, di Petilia Policastro, prescrizione (chiesti in primo grado 4 anni e 6 mesi).
Le posizioni appellate dai difensori
Questi invece gli imputati per i quali i rispettivi difensori hanno impugnato la sentenza di primo grado e che dovranno comparire in appello: Antonio Anania, 43 anni, di Curinga (condannato in primo grado a 19 anni); Giuseppe Anania, 58 anni, di Curinga (condannato a 4 anni); Giuseppe Anello, 40 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni); Roberto Anello, 37 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni); Tommaso Anello, 60 anni, di Filadelfia (condannato a 30 anni); Antonio Attisani, 30 anni, di Filadelfia (condannato a un anno); Giuseppe Bertucci, 49 anni, di Gerocarne (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Calabria, 55 anni, di Rombiolo (condannato a 4 anni); Francesco Caridà, 56 anni, di Pizzo (condannato a 12 anni); Antonio Cerra, 35 anni, di Lamezia Terme (condannato a 4 anni e 3 mesi); Damiano Ciancio, 53 anni, di Dasà (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Ciconte, 56 anni, di Sorianello (condannato a 10 anni e 4 mesi); Francesco Conidi, 34 anni, di Polia (condannato a 3 anni e 6 mesi); Bruno Cortese, 69 anni, di Capistrano, ex consigliere comunale (prescrizione); Francesco Cosmano, 37 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni e 6 mesi); Vincenzo Cutrullà, 63 anni, di Pizzo (condannato a 16 anni); Andrea Dominelli, 36 anni, di Chiaravalle Centrale (condannato a 3 anni e 2 mesi); Antonio Facciolo, 65 anni, di Sant’Onofrio (condannato a 15 anni); Giuseppe Fortuna, 62 anni, di Vibo Valentia (condannato a 8 anni); Nazzareno Franzè, 72 anni, di Cessaniti (condannato a 3 anni e 6 mesi); Marco Galati, 59 anni,di Filadelfia (condannato a 17 anni); Teodoro Grizzaffi, 55 anni, Svizzera (condannato a un anno, 9 mesi e 10 giorni); Ariosto Guzzo, 42 anni, di Maida (condannato a 4 anni e 8 mesi); Giuseppe Iozzo, 42 anni, di Monterosso Calabro (condannato a 4 anni e 6 mesi); Mario Iozzo, 65 anni, di Chiaravalle Centrale (condannato a 3 anni e 7 mesi); Pasquale Mazzotta, 53 anni, di Francavilla Angitola (prescrizione); Giuseppe Mercuri, 48 anni, di Limbadi (condannato a 2 anni e 8 mesi); Cosimo Monteleone, 70 anni, di Polia (condannato a 2 anni e 8 mesi); Francesco Notaris, 55 anni, di Maida (condannato a 20 anni); Alfredo Papa, 66 anni, di Lucera (Fg) (condannato a 10 anni); Francesco Perugino, 64 anni, di Maida (condannato a 16 anni e 8 mesi); Franco Pontieri, 51 anni, di Nocera Terinese (condannato a 3 anni); Michelino Rizzo, 41 anni, di Filogaso (condannato a un anno); Pasquale Rondinelli, 44 anni, di Filadelfia (condannato a 25 anni); Vincenzo Rondinelli, 46 anni, di Filadelfia (condannato a 17 anni); Filippo Ruggiero, 67 anni, di San Gregorio d’Ippona, ex sindaco (condannato a 7 anni e 4 mesi); Domenico Ruscio, 40 anni, di Filadelfia (condannato a 10 mesi); Andrea Simone Suriano, 47 anni, di Piscopio (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Tripodi, 60 anni, di Portosalvo, frazione di Vibo (condannato a 12 anni e 6 mesi); Salvatore Zungri, 60 anni, di Rizziconi (condannato a 4 anni e 4 mesi).
L’operazione era scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di finanza e dei carabinieri, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, permettendo di ricostruire gli affari (dagli appalti nei boschi al controllo dei villaggi turistici) e le dinamiche mafiose del clan Anello di Filadelfia ma anche dei clan Bonavota di Sant’Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Portosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia. Diversi i Comuni parti civili nel processo, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo e al Ministero dell’Interno.