Dopo quattro mesi l’acqua torna potabile nel centro di Vibo, il sindaco revoca l’ordinanza
Il provvedimento era stato adottato a gennaio dopo le analisi comunicate dall'Asp sulla salubrità della fornitura idrica che interessa le vie S. Aloe, Emilio Sacerdote, Antonio Assisi, Filippo Polistena e Angelo Leone

Il sindaco di Vibo, Enzo Romeo, ha revocato l’ordinanza sindacale n. 4 del 17 gennaio di quest’anno, che vietava l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e per il consumo umano in alcune zone del centro abitato. La decisione è stata presa a seguito della nota dell’Asp di Vibo Valentia – dipartimento di Prevenzione Uoc igiene degli alimenti e della nutrizione (prot. n. 29697 del 09/05/2025), che proponeva la revoca del provvedimento. L’ordinanza n. 4/2025 era stata emessa «in via cautelativa, in attesa dell’attuazione degli interventi necessari per il rientro dei parametri dell’acqua negli standard di qualità fissati dal D.lgs. 18/2023, secondo le indicazioni dell’Asp di Vibo Valentia». Le zone interessate dal divieto erano: via S. Aloe (da viale Alcide De Gasperi fino a via XXV Aprile, esclusa la scuola di Polizia e la Questura), via Emilio Sacerdote, via Antonio Assisi, via Filippo Polistena e via Angelo Leone.
La revoca del provvedimento pone dunque fine ai grandi disagi patiti dai residenti in questi quattro lunghi mesi. A farne le spese, anche in termini oggettivi con il costante acquisto di casse d’acqua per sopperire alle primarie esigenze, intere famiglie e anziani spesso ancora più in difficoltà se soli in casa. L’altro lato della medaglia poi è stato l’incredibile aumento di volume di plastica da smaltire a ogni ritiro. Dopo tanto sperare, finalmente il “calvario” può dirsi finito e l’acqua che sgorga dai rubinetti può tornare ad essere utilizzata come un tempo.