venerdì,Maggio 23 2025

Violazioni igienico-sanitarie in un’azienda dolciaria delle Preserre vibonesi: sequestrati 40 quintali di prodotti scaduti e sospesa parte della produzione

Emerse irregolarità nell’etichettatura di 300 confezioni. I militari hanno inoltre riscontrato la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti e lo scarico abusivo di acque industriali

Violazioni igienico-sanitarie in un’azienda dolciaria delle Preserre vibonesi: sequestrati 40 quintali di prodotti scaduti e sospesa parte della produzione

Questo pomeriggio si sono conclusi gli accertamenti svolti nei confronti di un sito produttivo operante nell’industria dolciaria nell’area delle “Preserre Vibonesi”.

L’attività, svolta in linea con l’attenzione verso le tematiche ambientali e sanitarie da sempre riposta dalla Procura di Vibo Valentia – guidata dal procuratore Camillo Falvo – ha visto la sinergica partecipazione dei militari della Stazione Carabinieri di Soriano Calabro, del Nucleo ispettorato del lavoro di Vibo Valentia, del Nucleo tutela forestale e agroalimentare di Reggio Calabria, del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Vibo Valentia (Nipaaf) e, come detto, della Capitaneria di Porto e dell’Arpacal.

Violazioni igienico-sanitarie e ambientali

Nel corso dell’ispezione sono emerse gravi violazioni sia sotto il profilo igienico-sanitario che ambientale, che hanno comportato sequestri, sanzioni amministrative e la sospensione di parte della linea di produzione dello stabilimento su prescrizione dell’Asp di Vibo Valentia – Uoc Igiene degli alimenti e nutrizione.

Il sequestro

In particolare, sono stati sequestrati oltre 4.400 kg di prodotti alimentari scaduti o conservati in ambienti inidonei del valore stimato di 18mila euro, nonché sequestrato il deposito ove gli stessi erano stoccati.

Irregolarità sono state rilevate anche in merito all’etichettatura di circa 300 confezioni di prodotti da cui sono scaturite sanzioni per 4.000 euro. Altri 130 prodotti sono stati sequestrati poiché privi di indicazione del peso netto, con sanzione amministrativa di 2.000 euro.

In ultimo, accertata la totale assenza di autorizzazioni per le immissioni in atmosfera e sono stati sequestrati con concessione di facoltà d’uso, sei forni dell’intera linea di panificazione. Contestata, inoltre, la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti e lo scarico abusivo di acque industriali e reflue domestiche, in violazione alla normativa vigente.

Articoli correlati

top
preload imagepreload image