Dopo 4 anni riaperta la strada di San Pietro, residenti increduli e felici: «Finalmente liberi, torniamo nel mondo civilizzato» – VIDEO
Le barriere di cemento che bloccavano l’accesso alla frazione della città capoluogo sono state rimosse e si sta stendendo l’asfalto. Le interviste agli abitanti che sono stati costretti a sopportare i disagi dell’isolamento
«Finalmente!». Dopo quasi quattro anni i cittadini della frazione San Pietro di Vibo stanno per uscire dall’isolamento e la felicità è palpabile tra chi vive in questo suggestivo e dimenticato borgo affacciato sulla costa. Le barriere che dal 2021 impedivano il transito sull’unica strada che consente l’accesso alla frazione (l’altra è poco più di una mulattiera), sono state rimosse. Tanto è bastato ai residenti della più piccola frazione della città capoluogo per esultare e tornare a utilizzare la strada. Negli ultimi quattro anni, infatti, le auto in entrata e in uscita da San Pietro sono state dirottate su una via stretta e scoscesa, attraverso un terreno privato concesso da un residente del posto.
Fine isolamento
Ora la fine del tunnel dell’isolamento non è più una luce lontana e irraggiungibile, ma occupa tutta la prospettiva futura dei residenti che stanno letteralmente supervisionando, minuto per minuto, la squadra di operai al lavoro per gli ultimi interventi, come la gettata d’asfalto. «Un paio di giorni e finiamo tutto», assicura un operaio.
La riapertura della strada era stata annunciata dal sindaco Enzo Romeo, che si era detto fiducioso sulla fine dei lavori subito dopo Pasqua. Da Pasqua, però, è passato già un mese e lo sconforto stava per riprendere il sopravvento. Tanto che lo stesso Romeo era stato costretto a chiedere scusa ai residenti per l’ulteriore ritardo. Poi, negli ultimi giorni, la svolta, con la rimozione delle barriere.
Un’attesa lunga quattro anni
«Siamo super felici perché dopo 4 anni finalmente vediamo la fine», esclama Fabrizio che plaude all’impegno dell’Amministrazione comunale. «C’è un po’ di caos in questi giorni per la presenza dei mezzi pesanti impiegati per asfaltare – ammette un giovane -, ma è poca cosa rispetto ai disagi che abbiamo dovuto sopportare in tutto questo tempo. Ora però vorremmo riavere anche la nostra piazza e la nostra chiesa per potere tornare a celebrare il nostro santo patrono che si celebra il 29 giugno. Sono tre anni che non possiamo festeggiare San Pietro»».
Anche il cuore della frazione, infatti, è interessata da lavori di riqualificazione nell’ambito degli interventi finanziati con il Pnrr e avviati dalla precedente Amministrazione. L’obiettivo è valorizzare il borgo e farne una meta turistica a tutti gli effetti, grazie anche alla sua posizione strategia. «Torniamo a far parte del mondo civilizzato. Ora ci toccherà vendere gli elicotteri e riprendere le auto», aggiunge sarcastico un residente. C’è però chi, nonostante il lieto fine che si avvicina, non risparmi comunque critiche al Comune: «È già tardi. Si sono svegliati solo adesso, dopo quattro anni… Chi dobbiamo ringraziare per questo ritardo?».