Movida estiva a Vibo, stop a musica e spettacoli entro l’una di notte: il Comune fissa i limiti con orari e sanzioni fino a 5mila euro
Il provvedimento in vigore da lunedì 19 fino al 30 settembre prevede in caso di recidiva anche la chiusura fino a 20 giorni del locale multato. Deroghe solo se autorizzate

Niente rumori dalle ore 14 alle ore 16 e poi stop entro l’una di notte alle attività musicali, come piano bar o altre forme di intrattenimento. È quanto ha disposto il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, nell’ordinanza che regolamenta la movida estiva vibonese e che entra in vigore lunedì 19. Il provvedimento, valido fino al 30 settembre, tiene conto delle «esigenze di svago e intrattenimento con il diritto al riposo dei cittadini e dei turisti», è quanto si evince dal documento affisso all’Albo pretorio. L’ordinanza prevede una deroga alla legge sull’inquinamento acustico (Legge n. 447/1995 e Legge Regionale n. 34/2009) per i titolari di pubblici esercizi che organizzano attività di intrattenimento musicale. Inoltre, è stato stabilito un «limite massimo di emissione sonora di 55dB, come previsto dal Dpcm 215/1999». Romeo precisa inoltre, che «non sarà possibile effettuare emissioni sonore o altre attività rumorose tra le ore 14 e le ore 16. Qualora i gestori delle attività intendano effettuare intrattenimento musicale o spettacoli temporanei su suolo pubblico, si precisa ancora, «dovranno munirsi delle necessarie autorizzazioni».
Il provvedimento, spiegano ancora dalla sede municipale, è stato adottato «considerando che le manifestazioni estive hanno una considerevole valenza artistico-musicale e contribuiscono positivamente all’economia della città, offrendo ai cittadini e ai turisti momenti di svago». A vigilare sul rispetto delle regole che entrano in vigore lunedì saranno la Polizia municipale, Questura di Vibo Valentia, Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri e Prefettura di Vibo Valentia. Previste inoltre sanzioni amministrative che vanno da 516 euro a 5.160 euro e, in caso di recidiva, potrà essere «disposta la chiusura dell’esercizio fino a 20 giorni».