Abbattuti all’alba i pini di piazza Salvemini (Consorzio agrario): il VIDEO delle ruspe in azione
L’intervento sulla base di un’ordinanza comunale che ne decretava la pericolosità per l’incolumità pubblica. A marzo il Tar aveva rigettato l’istanza di sospensione avanzata dal Wwf ma aveva fissato l’udienza di merito a luglio
I pini di piazza Salvemini non ci sono più. O per meglio dire ci sono ancora, ma non svettano più davanti al Consorzio agrario perché sono stesi al suolo in attesa di essere fatti a pezzi e diventare probabilmente legna da ardere. Alle prime luci dell’alba, infatti, le ruspe hanno abbattuto i 13 pini che dominavano lo spiazzo nei pressi dell’ospedale Jazzolino, all’entrata nord della città di Vibo.
Una sorte che era ormai segnata quella degli alberi di piazza Salvemini, dove è in atto un intervento di rigenerazione urbana finanziato dal Pnrr, ma resta uno choc vedere i mezzi meccanici abbattere i maestosi pini che da decenni si stagliavano sulla piazza creando un vero e proprio boschetto. Il loro abbattimento giunge alla fine di un lungo braccio di ferro tra il Comune e le associazioni ambientaliste, con l’intervento del Tar che lo scorso 19 marzo non ha sospeso l’ordinanza comunale, rigettando l’istanza cautelare avanzata dal Wwf vibonese.
Nella motivazione del rigetto, il Tribunale ha ritenuto che non sussistessero ragioni «per dubitare dei motivi di stretta necessità legati alla sicurezza pubblica e alla tutela della pubblica incolumità». I pini, infatti, erano già stati sottoposti a una serie di controlli da parte del Comune, verifiche che ne avevano decretato l’instabilità, evidenziando quindi la necessità di eliminarli per salvaguardare l’incolumità pubblica e consentire al cantiere Pnrr di proseguire nei lavori.
Dal canto loro, i giudici amministrativi, pur escludendo la sospensione dell’ordinanza, avevano fissato l’udienza di merito il 2 luglio prossimo. Ma le ruspe sono arrivate prima.