Vandalizzato il “Giardino degli Dei” di Capo Vaticano: le telecamere di sicurezza riprendono i balordi in azione
Vandali in azione al Belvedere dei cannoni. Proprio ieri erano state messe a dimora nuove piante per arricchire ulteriormente quello che è tra i posti più frequentati dai turisti. L'appello alle famiglie: «Educare i giovani al rispetto dei luoghi pubblici e del lavoro altrui»

Offre uno degli scorci più suggestivi sul mare di Capo Vaticano e con l’avvio della stagione estiva è anche uno dei posti più frequentati dai turisti. Questa notte il Belvedere dei cannoni ha però visto in azione alcuni vandali che hanno danneggiato il “Giardino degli Dei” che da circa un anno abbellisce con fiori e piante questo luogo unico. Alcuni paletti in legno, ben ancorati al terreno, con i relativi cartelli informativi sono stati divelti e gettati giù dalle falesie, deturpando così un’area di grande pregio paesaggistico e culturale.
Le telecamere di videosorveglianza installate nella zona hanno ripreso i responsabili (e l’altra parte del gruppo che assisteva ai danneggiamenti) in azione alle ore 1:50 circa della notte scorsa. I volti e i movimenti degli autori sono stati registrati e sono attualmente al vaglio delle forze dell’ordine. L’identificazione sarebbe in corso.
L’area è gestita da circa un anno dall’azienda di profumi ed essenze “Acqua degli Dei”, che ha realizzato qui un giardino mediterraneo a picco sul mare, completamente accessibile al pubblico. Solo poche ore prima dell’accaduto, erano state messe a dimora nuove piante per arricchire ulteriormente questo angolo di bellezza e natura. «Un gesto tanto gratuito quanto grave, che non colpisce solo un’iniziativa privata, ma l’intero territorio e il senso civico della comunità», fanno sapere i gestori del giardino.
«In questo contesto, appare doveroso – proseguono – rivolgere un appello accorato ai genitori e ai familiari: è fondamentale educare i più giovani al rispetto dei luoghi pubblici, della natura e del lavoro altrui. Chi si rende protagonista di simili atti non solo danneggia il bene comune, ma si espone anche a conseguenze legali concrete. Il messaggio è dunque chiaro: i responsabili sono stati ripresi e sono in corso indagini. Ci auguriamo che episodi simili non si ripetano più e che questo serva da monito per tutti. Prosegue, intanto, con determinazione l’opera di tutela e valorizzazione del “Giardino degli Dei”, affinché possa continuare a essere uno spazio di bellezza, cultura e orgoglio per l’intera comunità».