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Vibo Marina, il Tar boccia il ricorso contro l’Autorità portuale: la ditta La Carena perde la concessione

L'Ente ne aveva disposto la decadenza l'anno scorso dopo aver acquisito il casellario giudiziale dei titolari della srl, da cui erano emerse numerose condanne

Vibo Marina, il Tar boccia il ricorso contro l’Autorità portuale: la ditta La Carena perde la concessione
Una veduta del porto di Vibo Marina

Il Tar di Catanzaro con propria sentenza lo scorso 3 giugno ha dichiarato la decadenza della concessione demaniale alla ditta “La Carena srl”, operante nel porto di Vibo Marina dal 2019.
Lo fa sapere l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio che in una nota scrive: «Nel rigettare il ricorso presentato dalla ditta, il Tribunale amministrativo ha accolto pienamente le ragioni dell’Autorità di Sistema portuale che, nell’agosto del 2024, con decreto 175/2024 ne aveva disposto la decadenza della relativa concessione. Nei fatti, la concessione in capo alla ditta La Carena aveva una storicità decennale, risalente al 2019 e rilasciata dalla Capitaneria di porto di Vibo, non essendo, all’epoca, il porto di Vibo Marina all’interno della circoscrizione dell’Ente portuale».

Nel 2021, “La Carena srl” ha inoltrato all’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, una richiesta di subingresso nella titolarità della concessione n° 01/2019, «andata a buon fine – spiega l’Autorità di Sistema portuale -. Dopo aver, infatti, concluso il procedimento amministrativo di verifica della sussistenza dei requisiti di idoneità soggettiva e richiedendo l’informativa antimafia, l’Autorità di sistema portuale rilasciava la licenza di subingresso n°11/2022».

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Successivamente, prosegue la nota, «alla presentazione di un’ulteriore istanza di iscrizione al Registro Speciale ex art 68 Codice della navigazione, nella fase istruttoria, l’Ente ha acquisito dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Palmi, il Casellario Giudiziale dei titolari della ditta da cui sono emerse numerose condanne per reati di significativa gravità. Ne è rigorosamente conseguita l’adozione del Decreto n° 175/2024 con il quale l’Ente ha dichiarato deceduta la concessione in capo alla ditta La Carema per “inidoneità soggettiva”. Posizione dell’Ente, assistito dalla Avvocatura distrettuale di Stato di Catanzaro, che ora trova, definitivamente, conferma con la pronuncia del Tar di Catanzaro che ha posto fine al ricorso della ditta, rigettandolo in toto».

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