domenica,Luglio 27 2025

Operazione Imponimento: al via in Corte d’Appello il processo di secondo grado per 66 imputati

Sospesi i termini di custodia cautelare. Il verdetto di primo grado è stato impugnato dai difensori e, per alcune posizioni, dalla Dda. Tra gli imputati gli imprenditori Stillitani e l’ex consigliere comunale di Vibo Franco Tedesco

Operazione Imponimento: al via in Corte d’Appello il processo di secondo grado per 66 imputati

Si è aperto oggi dinanzi alla seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, il processo di secondo grado relativo all’operazione antimafia denominata Imponimento, la cui sentenza di primo grado è stata emessa il 19 giugno dello scorso anno dal Tribunale collegiale di Lamezia Terme. La Corte dopo aver constatato la regolare costituzione delle parti ha provveduto a sospendere i termini di custodia cautelare per gli imputati detenuti. Quindi ha rinviato il processo all’udienza del 18 settembre per valutare eventuali nuove richieste istruttorie e possibili concordati di pena. La Procura distrettuale di Catanzaro ha presentato appello nei confronti di 26 imputati che nel giudizio di primo grado erano stati assolti oppure condannati a pene inferiori rispetto alle richieste della pubblica accusa.  Per altre 40 posizioni, invece, sono stati i difensori dei condannati a presentare dichiarazione di appello avverso il verdetto di primo grado per un totale, quindi, di 66 imputati complessivi nei cui confronti il processo di secondo grado si è aperto stamane.

Le posizioni appellate dalla Dda

Francescantonio Stillitani

Questi i 26 imputati nei cui confronti la Procura di Catanzaro (con l’allora procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e i pm Antonio De Bernardo e Romano Gallo) ha presentato appello: Bruno Simone Anania, 33 anni, di Curinga, assolto (chiesti in primo grado 3 anni); Giovanni Anello, 32 anni, ex assessore del Comune di Polia, condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 21 anni); Rocco Anello, 33 anni, di Filadelfia,  condannato a 24 anni ma assolto da tre capi d’imputazione; Antonio Attisani, 53 anni, di Francavilla Angitola, assolto (in primo grado chiesti 15 anni); Nazzareno Bellissimo, 42 anni, di Monterosso Calabro, condannato a 5 anni e 9 mesi (chiesti in primo grado 21 anni di carcere); Raffaele Mariano Bertucci, 60 anni, di Spadola, assolto (chiesti in primo grado 4 anni); Giuseppe Costantino, 41 anni, di Filadelfia, assolto (chiesti in primo grado 15 anni); Francesco Crigna, 54 anni, ex vicesindaco di Parghelia,  condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 7 anni); Giovanni Damiano Deodato, 70 anni, ex consigliere comunale di Cenadi, condannato a  2 anni e 9 mesi (chiesti in primo grado 11 anni); Gennaro D’Urso, 71 anni, di Sant’Angelo a Fasanella (Sa), assolto (chiesti in primo grado 3 anni); Giovanni Fabiano, 56 anni, di Chiaravalle Centrale, condannato a 2 anni e 8 mesi (chiesti in primo grado 12 anni); Mario Galati, 65 anni, di Polia responsabile dell’Utc, assolto (chiesti in primo grado 2 anni); Gaetano Gori, 39 anni, di Cardinale, assolto (chiesto un anno e 6 mesi in primo grado); Maurizio Michienzi, 53 anni, di Filadelfia, condannato a 11 anni e 4 mesi (chiesti in primo grado 16 anni); Salvatore Pilieci, 42 anni, di Capistrano, prescrizione (chiesti in primo grado 2 anni); Rosario Pugliese, alias Cassarola, 58 anni, di Vibo Valentia, assolto (chiesti in primo grado 9 anni); Gaetano Ruscio, 40 anni, di Filadelfia, condannato a 3 anni e 6 mesi (chiesti in primo grado 18 anni); Pasquale Scordo, 81 anni, di Tropea, condannato a 3 anni (chiesti in primo grado 7 anni); Mario Serratore, 49 anni, di Filadelfia, prescrizione (chiesti in primo grado 4 anni e 6 mesi); Emanuele Stillitani, 68 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 21 anni); Francescantonio Stillitani, 71 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 21 anni); Maria Alfonsina Stuppia, 59 anni, di Pizzo, dirigente comunale, assolta (chiesti in primo grado 3 anni); Francescantonio Tedesco, 56 anni, di Ionadi, ex consigliere comunale di Vibo, assolto (chiesti in primo grado 18 anni); Alessandro Teti, 54 anni, ex sindaco di Cenadi, assolto (chiesti in primo grado 6 anni); Giuseppe Tonietti, 54 anni, di Pizzo, assolto (chiesti in primo grado 3 anni e 6 mesi); Oreste Vona, 46 anni, di Petilia Policastro, prescrizione (chiesti in primo grado 4 anni e 6 mesi).

Le posizioni appellate dai difensori

Tommaso Anello

Questi invece gli imputati per i quali i rispettivi difensori hanno impugnato la sentenza di primo grado e che dovranno comparire in appello: Antonio Anania, 43 anni, di Curinga (condannato in primo grado a 19 anni); Giuseppe Anania, 58 anni, di Curinga (condannato a 4 anni); Giuseppe Anello, 40 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni); Roberto Anello, 37 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni); Tommaso Anello, 60 anni, di Filadelfia (condannato a 30 anni); Antonio Attisani, 30 anni, di Filadelfia (condannato a un anno); Giuseppe Bertucci, 49 anni, di Gerocarne (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Calabria, 55 anni, di Rombiolo (condannato a 4 anni); Francesco Caridà, 56 anni, di Pizzo (condannato a 12 anni); Antonio Cerra, 35 anni, di Lamezia Terme (condannato a 4 anni e 3 mesi); Damiano Ciancio, 53 anni, di Dasà (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Ciconte, 56 anni, di Sorianello (condannato a 10 anni e 4 mesi); Francesco Conidi, 34 anni, di Polia (condannato a 3 anni e 6 mesi); Bruno Cortese, 69 anni, di Capistrano, ex consigliere comunale (prescrizione); Francesco Cosmano, 37 anni, di Filadelfia (condannato a 4 anni e 6 mesi); Vincenzo Cutrullà, 63 anni, di Pizzo (condannato a 16 anni); Andrea Dominelli, 36 anni, di Chiaravalle Centrale (condannato a 3 anni e 2 mesi); Antonio Facciolo, 65 anni, di Sant’Onofrio (condannato a 15 anni); Giuseppe Fortuna, 62 anni, di Vibo Valentia (condannato a 8 anni); Nazzareno Franzè, 72 anni, di Cessaniti (condannato a 3 anni e 6 mesi); Marco Galati, 59 anni,di Filadelfia (condannato a 17 anni); Teodoro Grizzaffi, 55 anni, Svizzera (condannato a un anno, 9 mesi e 10 giorni); Ariosto Guzzo, 42 anni, di Maida (condannato a 4 anni e 8 mesi); Giuseppe Iozzo, 42 anni, di Monterosso Calabro (condannato a 4 anni e 6 mesi); Mario Iozzo, 65 anni, di Chiaravalle Centrale (condannato a 3 anni e 7 mesi); Pasquale Mazzotta, 53 anni, di Francavilla Angitola (prescrizione); Giuseppe Mercuri, 48 anni, di Limbadi (condannato a 2 anni e 8 mesi); Cosimo Monteleone, 70 anni, di Polia (condannato a 2 anni e 8 mesi); Francesco Notaris, 55 anni, di Maida (condannato a 20  anni); Alfredo Papa, 66 anni, di Lucera (Fg) (condannato a 10 anni); Francesco Perugino, 64 anni, di Maida (condannato a 16 anni e 8 mesi); Franco Pontieri, 51 anni, di Nocera Terinese (condannato a 3 anni); Michelino Rizzo, 41 anni, di Filogaso (condannato a un anno); Pasquale Rondinelli, 44 anni, di Filadelfia (condannato a 25 anni); Vincenzo Rondinelli, 46 anni, di Filadelfia (condannato a 17 anni); Filippo Ruggiero, 67 anni, di San Gregorio d’Ippona, ex sindaco (condannato a 7 anni e 4 mesi); Domenico Ruscio, 40 anni, di Filadelfia (condannato a 10 mesi); Andrea Simone Suriano, 47 anni, di Piscopio (condannato a 3 anni e 6 mesi); Domenico Tripodi, 60 anni, di Portosalvo, frazione di Vibo (condannato a 12 anni e 6 mesi); Salvatore Zungri, 60 anni, di Rizziconi (condannato a 4 anni e 4 mesi).

L’operazione era scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di finanza e dei carabinieri, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, permettendo di ricostruire gli affari (dagli appalti nei boschi al controllo dei villaggi turistici) e le dinamiche mafiose del clan Anello di Filadelfia ma anche dei clan Bonavota di Sant’Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Portosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia.  Diversi i Comuni parti civili nel processo, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo e al Ministero dell’Interno.

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