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Passa dagli arresti domiciliari (con obbligo di indossare il braccialetto elettronico) all’obbligo di dimora nel comune di residenza, Salvatore Nazareno Emanuele, 20 anni, di Ariola di Gerocarne. A deciderlo, il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Roberta Ricotta, in accoglimento di un’istanza degli avvocati Giuseppe Orecchio e Vincenzo Cicino fondata sull’attenuazione delle esigenze cautelari. Pur rimanendo, infatti, come impregiudicato il quadro indiziario sotteso all’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa, il comportamento dell’imputato successivo all’applicazione della misura ha indotto il gip a ritenere attenuate le esigenze cautelari che possono essere salvaguardate, sotto il profilo della proporzionalità e dell’adeguatezza, con l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Il 15 maggio scorso Salvatore Nazareno Emanuele è stato condannato a 3 anni e 8 mesi (oltre a 2.650 euro di multa), al termine di un processo con rito abbreviato che gli è valso uno sconto di pena pari ad un terzo, per aver preso parte alla sparatoria avvenuta a Sorianello la sera di Natale 2023 che ha portato al ferimento dell’argentino Jeremias Lovrovich, raggiunto a casa da un colpo d’arma da fuoco al polpaccio. In particolare, Michele Idà sarebbe entrato nell’abitazione dell’argentino brandendo un’ascia, mentre Nazzareno Salvatore Emanuele avrebbe esploso dalla pubblica via tre colpi di pistola all’indirizzo dell’abitazione nell’atto della fuga e altro colpo una volta raggiunta la camera da letto dell’argentino.
Salvatore Nazareno Emanuele è figlio del boss Gaetano Emanuele (fratello del boss ergastolano Bruno Emanuele), 50 anni, che l’8 gennaio scorso si è consegnato ai carabinieri della Stazione di Soriano ed è stato trasferito nella casa-lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, dovendo scontare la pena di un anno per violazione della libertà vigilata alla quale era sottoposto (in virtù della precedente condanna per associazione mafiosa e narcotraffico rimediata nell’operazione “Luce nei boschi”) quando si è sottratto alla cattura per l’operazione Habanero (operazione dalla quale ne è uscito con lo stralcio della sua posizione).

