Sparatoria a Chivasso ai danni del vibonese Bruno Lazzaro: quattro arresti (NOMI)
Fatta luce anche su un altro tentato omicidio. I quattro destinatari dell'ordinanza in carcere sono tutti calabresi
Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite in Piemonte su richiesta della Procura di Ivrea dai carabinieri di Chivasso. I quattro, tutti calabresi ma residenti nel Torinese, sono indagati per concorso in duplice tentato omicidio e detenzione abusiva di armi. I destinatari della misura cautelare sono: i fratelli Davide e Francesco Gioffrè, di 21 e 34 anni, il cugino Domenico Gioffrè, 38 anni, e Antonio Guerra, 39 anni, tutti originari della provincia di Reggio Calabria.
I fatti risalgono al 13 ottobre 2016, quando a Chivasso, poco distante da Torino, Bruno Lazzaro, 28 anni (in foto), originario di Sorianello nel Vibonese ma residente a Volpiano e Rocco Morano, 54 anni, di Torrazza Piemonte, entrambi noti alle forze dell’ordine, erano finiti in ospedale con alcune ferite da arma da sparo. L’indagine ha permesso di stabilire che gli autori hanno pianificato il duplice attentato. Nel primo caso, per la mancata concessione di un prestito di denaro, nel secondo in seguito a un litigio avvenuto alcuni giorni prima.
Bruno Lazzaro (in foto mentre corre ferito) era stato arrestato nel 2015 a Chivasso insieme al fratello Enrico per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio, mentre Salvatore Lazzaro (fratello di Bruno) è stato ucciso il 12 ottobre 2013 in località Fago Savini di Sorianello mentre si trovava agli arresti domiciliari.