martedì,Aprile 23 2024

Capo Vaticano: rotta a S. Maria di Ricadi la condotta sottomarina di scarico delle acque reflue

Ordinanza del sindaco dopo le mareggiate dei giorni scorsi per un’immediata e definitiva riparazione. Acque deviate nel torrente Mandricelle ed a Coccorino

Capo Vaticano: rotta a S. Maria di Ricadi la condotta sottomarina di scarico delle acque reflue

Nuove rotture della condotta sottomarina di scarico delle acque reflue provenienti dall’impianto di Santa Maria di Ricadi che tratta pure i reflui dei Comuni di Joppolo e Spilinga. A causarle, questa volta, le forti mareggiate dei giorni scorsi che hanno indotto il primo cittadino di Ricadi, Giulia Russo, ad emettere un’ordinanza contingibile ed urgente per il ripristino della condotta sottomarina di scarico delle acque depurate. A seguito di un sopralluogo dell’Ufficio tecnico è emerso che la condotta risulta interrotta in due tratti: il primo nell’arenile ed il secondo nei primi venti metri dalla battigia, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità ed un serio rischio ambientale.

Il “rimedio”: deviare le acque reflue a Coccorino e nel Mandricelle. “Atteso che per poter effettuare i lavori di riparazione occorre deviare temporaneamente le acque depurate nel limitrofo torrente Mandricelle attraverso il by-pass presente all’inizio della condotta di scarico, attualmente inibito a manovre mediante l’apposizione di catene”, ecco l’ordinanza a firma del sindaco che prevede “l’immediata deviazione di scarico delle acque depurate provenienti dall’impianto di Santa Maria, al fine di consentire “tutti i lavori necessari all’immediata riparazione della condotta sottomarina”.

I lavori all’Ufficio tecnico comunale. Le acque depurate (così assicura l’ordinanza del sindaco che richiama il rispetto dei limiti tabellari di legge ed i risultati effettuati in autocontrollo dal gestore dell’impianto di depurazione) verranno dunque deviate nel torrente Mandricelle che separa i territori comunali di Ricadi e Joppolo e più precisamente la spiaggia di Santa Maria da quella di Coccorino. I lavori necessari per la riparazione della condotta sottomarina e la successiva relazione sull’avvenuta riparazione sono stati affidati all’Ufficio tecnico comunale diretto dall’architetto Vincenzo Calzona. L’ordinanza del sindaco, oltre che alla Prefettura di Vibo, alla Guardia costiera di Tropea, all’Arpacal, alla Provincia, ai carabinieri ed ai sindaci di Joppolo e Spilinga, è stata trasmessa anche alla ditta di Alberto Gallo con sede a Messina, gestore dell’impianto di depurazione, affinchè provveda alla manovre necessarie per la deviazione delle acque.

Riparazione definitiva? Non è la prima volta che la condotta sottomarina viene “riparata”. Negli anni il Comune di Ricadi ha speso non pochi soldi per la riparazione di una condotta che ha continuato, specie nei mesi estivi, a “fare acqua” da tutte le parti ed a neanche 15 metri dalla riva. Acqua perfettamente a norma, depurata e quasi da bere, a detta dei vari amministratori che si sono succeduti alla guida dell’ente, di cui però in tale tratto di spiaggia a ridosso della condotta non si è mai vista l’ombra di alcuno di loro. Non proprio acqua cristallina, invece, per i turisti ed i residenti della zona costretti ogni anno a fare i conti con continue perdite dalla condotta che, in determinati orari, hanno colorato il mare non proprio di blu. Ora la nuova perdita, con la pronta ordinanza del sindaco per un’immediata riparazione e lo scarico dei reflui nelle acque di Coccorino. Sperando che sia la volta buona e definitiva, magari interrando questa volta a “regola d’arte” la condotta sottomarina (in estate ben calpestabile a riva dai bagnanti) per la quale il Comune di Ricadi continua a spendere soldi pubblici e dell’intera comunità.

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